rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Codice etico per le aziende, la Cisl appoggia la presidente Unindustria

Franco Lorenzon, Segretario Generale Cisl Belluno Treviso, interviene sulle parole della Presidente di Unindustria Maria Cristina Piovesana

TREVISO — “Leggo con piacere che la neo Presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana, vuole varare per l’associazione di categoria il “codice etico”, affidando a Luciano Marton, già Presidente di ProEtica, il compito di promuovere e approfondire questa tematica con le aziende e nel territorio.Non posso che condividere la scelta, avendo da tempo portato all’attenzione dei nostri industriali la necessità di un cambio culturale nel modo di fare impresa. Credo fortemente che non si debba semplicemente parlare di etica ma che sia urgente e necessario declinarla a buone pratiche all’interno della propria azienda e nella comunità locale”. Queste le dichiarazioni di Franco Lorenzon, Segretario Generale Cisl Belluno Treviso, sulle parole della Presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana.

“Gli imprenditori devono superare l’idea di considerare l’azienda un bene proprio o della propria famiglia, cominciando ad intenderlo come un “bene sociale” un valore aggiunto per chi vi lavora e per  il territorio in cui si trova ad operare e produrre – continua Lorenzon -. Questo si fa anzitutto adottando il “codice della legalità” combattendo l’evasione fiscale, il trasferimento di capitali all’estero, rapporti di lavoro che ledono la dignità del lavoratore. Ma non basta”. La parola “etica”  - aggiunge Lorenzon - deriva dal greco “ethos” che significa carattere, costume, comportamento. Oggi, assistiamo all’inesorabile indebolimento dei valori sociali condivisi e alla sempre maggiore affermazione dell’interesse individuale o famigliare, come unico criterio di riferimento. Ecco allora che gli imprenditori devono avviare una sorta di “filiera etica” dell’azienda che guidano. Una impresa etica cresce, produce reddito e lo ripartisce al suo interno e nel territorio in cui si trova.  Il compito dell’impresa non è creare profitto, ma aumentare il benessere della società, delle persone, iniziando dai propri lavoratori e le loro famiglie”.

Tutta questa riflessione trova una sua attuazione concreta nella realizzazione di un “welfare territoriale”, secondo il segretario della Cisl, che deve prendere corpo e diventare motore di un nuovo benessere e di una società più equa. “Una vera azienda etica quindi deve saper sviluppare strumenti di carattere mutualistico in particolare per due fasce importanti della nostra società, le famiglie e i giovani” conclude.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Codice etico per le aziende, la Cisl appoggia la presidente Unindustria

TrevisoToday è in caricamento