rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia San Liberale / Strada Feltrina

Consorzio Agrario Treviso e Belluno, cambio direttore: dopo 25 anni Carniato passa il testimone ad Elsa Bigai

Pietro Carniato ha guidato il Consorzio nell'ultimo ventennio, mentre Elsa Bigai si dice "pronta a raccogliere la non facile sfida di continuare a far crescere il Consorzio"

PAESE Cambio di direttore in casa Consorzio Agrario Treviso e Belluno: l’ultima assemblea dei soci ha infatti ratificato la nomina del successore di Pietro Carniato che, dopo venticinque anni alla direzione e cinquant’anni al servizio della cooperativa interprovinciale, per naturale avvicendamento al termine di una lunghissima carriera che si è prolungata oltre il normale periodo pensionabile, passa il testimone ad Elsa Bigai.

Bigai, donna di comprovata esperienza territoriale e nazionale nel sistema agricolo, ha già incontrato tutti i dipendenti dell’azienda, dichiarandosi «pronta a raccogliere la non facile sfida di continuare a far crescere il Consorzio, fiduciosa e fiera di prendere in mano un’azienda divenuta un riferimento non solo per i circa 2500 soci, ma per l’agricoltura in generale, grazie al lavoro di chi mi ha preceduto». A Pietro Carniato, che ha guidato il Consorzio negli ultimi venticinque anni, la stima e la riconoscenza da parte di tutta l’azienda, che durante la sua direzione, condotta costantemente in positivo, ha realizzato il fondamentale passaggio da cooperativa degli agricoltori a ponte di collegamento con la produzione industriale, divenendo protagonista della crescita di tutto il settore e del suo fenomeno oggi più rappresentativo, ovvero la produzione del Prosecco.

Nel corso della direzione Carniato, in particolare, il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno ha messo a punto un’articolata organizzazione, che oggi gli consente di essere presente nelle due province con una rete di 41 agenzie, cui si aggiungono 5 centri per la distribuzione di prodotti petroliferi; per i servizi di post vendita, nella fattispecie per assistenza tecnica e riparazione dei mezzi agricoli, sono presenti 10 officine e un magazzino ricambi; per la raccolta dei cereali, il Consorzio mette a disposizione 30 centri di raccolta e 3 magazzini con una capacità di stoccaggio di 600mila quintali; la fase produttiva e di trasformazione, invece, è curata da 2 essiccatoi per cereali e soia, un mangimificio a Bibano di Godega di Sant’Urbano; infine, l’offerta di prodotti assicurativi, previdenziali e di credito agevolato è gestita attraverso la società Assicap, agente generale di FATA Assicurazioni (compagnia appartenente al Gruppo Cattolica), dalla quale dipendono 9 sub-agenzie operative tra Treviso e Belluno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consorzio Agrario Treviso e Belluno, cambio direttore: dopo 25 anni Carniato passa il testimone ad Elsa Bigai

TrevisoToday è in caricamento