Cda in rosa, 45 iscritte al corso di Unindustria Treviso
Corso di imprenditoria femminile di Unindustria Treviso, 45 donne iscritte per prepararsi all'obbligo di inserire nei Cda delle società quotate o partecipate da gestori pubblici almeno il 20% di esponenti femminili
In tutto il Veneto, secondo calcoli dell'Università Ca' Foscari di Venezia, i posti che le donne potrebbero occupare nei board nelle società partecipate dal pubblico o quotate sono circa un centinaio, ma soltanto a Treviso le iscritte al corso di Unindustria per diventare consigliere di amministrazione sono poco meno di 50.
L'iniziativa, inaugurata oggi, prende spunto da una nuova normativa nazionale che prevede l'obbligatorietà di inserire entro il 2013 nei Cda delle società quotate o partecipate da gestori pubblici per una quota maggioritaria almeno il 20% di esponenti femminili; tasso che dovrebbe salire al 30% nei successivi due anni.
Sulla potenzialità della legge, chiamata con il nome dei firmatari "Golfo - Mosca", non c'è una vera identità di vedute fra gli esperti. Si passa infatti dalle 10 mila possibili posizioni in Italia, secondo la stima della Fondazione Bellisario, ad una quantità più prudenziale di cui ha parlato oggi Marco Vedovato, docente di Ca' Foscari, che indica in un centinaio le neo consigliere assorbibili dall'universo delle società venete con i requisiti fissati dalla legge.
Il corso, realizzato da Unis&f, la società di formazione e servizi di Unindustria Treviso, in collaborazione con la Ca' Foscari Challenge School dell'ateneo veneziano, al termine certificherà con un esame le competenze acquisite dalle frequentanti. I nominativi saranno inseriti in un Albo regionale curato da Confindustria Veneto, che ne favorirà la massima diffusione. (ANSA)
