Servizio idrico integrato: nella Marca più caro del 48% in quattro anni
Secondo uno studio di Cittadinanzattiva, la bolletta dell'acqua dei trevigiani è aumentata del 48,4 per cento in quattro anni: il rincaro più elevato in tutto il Veneto
Quanto ci costa l'acqua che usiamo ogni giorno? A dircelo è uno studio dell'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, basato sui dati forniti da Legambiente nel 2011.
LA SPESA ANNUALE - L'indagine è stata condotta sui prezzi del 2011 del servizio idrico integrato per uso domestico nei capoluoghi di provincia italiani, comparati con i dati del 2007 e del 2010.
Cittadinanzattiva ha calcolato che una famiglia di tre persone, con un consumo medio annuo di 192 metri cubi d'acqua, spenda circa 290 euro l'anno per il servizio idrico integrato.
Nelle città settentrionali la media è leggermente più bassa: 270 euro l'anno nel 2011, in aumento del 6,7 per cento rispetto all'anno precedente e del 25,6 per cento rispetto al 2007. Aumenti quasi impercettibili tra un anno e l'altro, ma che nel medio e lungo periodo pesano notevolmente sulle tasche dei cittadini.
ALTI E BASSI - Le tariffe più elevate per acquedotto, canone della fognatura e depurazione a quota fissa è stata registrata in Toscana, nelle Marche, in Umbria, Emilia Romagna e Puglia. Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Grosseto, Siena, Pesaro, Urbino, Livorno e Agrigento i capoluoghi più cari; Isernia, Trento, Campobasso, Varese, Udine, Chieti, Cremona, Como, Catanzaro, Caserta e Teramo i più economici.
TREVISO E IL VENETO - Nel mezzo Treviso, capoluogo veneto con i costi più bassi, insieme a Venezia e Verona, ma anche quello con il rincaro più alto rispetto al 2007.
Con una spesa media annua di 236 euro a famiglia, Treviso è al di sotto della media veneta, anche per quanto riguarda gli aumenti rispetto al 2010: nessuno per il capoluogo della Marca, contro il 5 per cento medio della Regione. Ma rispetto a un rincaro medio regionale del 32,4 per cento dal 2007, i trevigiani nel 2011 hanno speso il 48,4 per cento in più.
| Spesa media 2011 | Aumento da 2010 | Aumento da 2007 | |
| Treviso | 236 euro | - | 48,40% |
| Venezia | 226 euro | 10,20% | 45,80% |
| Vicenza | 292 euro | 8,10% | 32,70% |
| Verona | 222 euro | 6,70% | 36,20% |
| Belluno | 255 euro | 6,70% | 28,80% |
| Rovigo | 392 euro | 3,20% | 15,30% |
| Padova | 297 euro | 1,70% | 38,10% |
DISPERSIONE IDRICA - In miglioramento, invece, il quadro relativo alla dispersione idrica nella Marca. Secondo i dati di Legambiente elaborati da Cittadinanzattiva, nel 2007 e nel 2010 la dispersione idrica nel territorio nazionale è stata, rispettivamente, del 34 e del 32 per cento.
In controtendenza rispetto al resto del Paese, il Veneto, partito nel 2007 con una dispersione idrica del 26 per cento, nei tre anni successivi è andato peggiorando, raggiungendo una dispersione del 31 per cento.
MEGLIO TREVISO - In questo quadro generale Treviso vede un miglioramento: se nel 2007 la dispersione era del 37 per cento, nel 2009 è stata del 28 per cento, peggio solo di Vicenza e Verona.
| Dispersione 2010 | Dispersione 2007 | |
| Treviso | 28% (2009) | 36% |
| Venezia | 35% | 13% |
| Vicenza | 22% | 18% |
| Verona | 27% | 23% |
| Belluno | 35% | 36% |
| Rovigo | 37% | 29% |
| Padova | 35% | 18% |
Molto resta, però, ancora da fare per ottimizzare il sistema di approvigionamento e distribuzione idrico, eliminado gli sprechi e abbattendo i costi.
