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Economia

Crisi: i dati Cgil sulle banche della provincia di Treviso

Le sofferenze delle banche trevigiane sono cresciute del 15 per cento in due anni. A rivelarlo i dati diffusi da Cgil Treviso

Le sofferenze bancarie in provincia di Treviso sono cresciute del 15% in due anni. Lo rende noto la Cgil riportando i contenuti di un incontro che venerdì, in Prefettura, ha visti riuniti il sindacato confederale di Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di categoria, le istituzioni territoriali, una rappresentanza dell'Abi, dell'Agenzia delle entrate e di Equitalia.

"Le banche - ha detto il segretario generale della Camera del lavoro trevigiana, Paolino Barbiero - facciano un esame di coscienza sulla causa delle sofferenze, considerati i criteri di valutazione del passato, che non sempre hanno favorito situazioni virtuose e affidabili ma invece soggetti che potevano contare soprattutto di buone relazioni. E' comprensibile che ci siano oggi criteri che difendono dall'espandersi delle posizioni di sofferenza - ha proseguito - ma non può essere che a soffrire maggiormente, per deterioramento delle garanzie e stretta del credito, siano i soggetti più deboli".

L'Abi, da parte sua, ha segnalato come in realtà lo stock di erogazione del credito sia positivo anche se i criteri di valutazione si sono oggettivamente fatti maggiormente restrittivi. (ANSA)
 

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