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Economia

Richiesta Isee al Caf della Cgil: registrato nella Marca un aumento del 13%

Oltre 3mila le DSU in più rispetto al 2019 con il trend confermato anche nelle prime settimane del 2021, ma pesa l’incognita delle coperture finanziarie

Boom delle pratiche per richiedere l'ISEE al CAAF CGIL Treviso nel 2020. L’anno appena concluso ha fatto registrare una crescita di 3.043 Dichiarazioni Sostitutive Uniche – necessarie proprio al calcolo dell'indicatore della situazione reddituale – con un balzo del 13% rispetto al 2019. È una vera propria impennata quella che emerge dal rendiconto annuale del Centro di Assistenza Fiscale della Camera del Lavoro trevigiana sulle pratiche ISEE elaborate nelle 17 sedi della provincia. Un balzo, dunque, per le richieste dell'Indicatore che fotografa la situazione reddituale del nucleo familiare, indispensabile per accedere a tariffe agevolate, sussidi e bonus e alle nuove misure straordinarie collegate all’attuale quadro economico. Monica Giomo, Amministratrice delegata del CAAF CGIL Treviso: “Trend che con ogni probabilità non si esaurirà, al contrario dei fondi stanziati. Senza adeguati finanziamenti a rischio la gratuità del servizio ISEE”.

Nel difficile anno appena concluso il saldo delle DSU – le Dichiarazioni Sostitutive Uniche necessarie al calcolo dell'ISEE – elaborate dal Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale della Camera del Lavoro registra una crescita del 13%. Se nel 2019 erano state 23.482 le richieste elaborate nelle 17 sedi della provincia per l'ottenere l'ISEE, il 2020 ha visto un aumento delle domande gestite, con 26.525 DSU. Un trend che con ogni probabilità sarà confermato nel 2021 - al CAAF Cgil Treviso sono già quasi 4mila le domande presentate a gennaio e più di 5mila gli appuntamenti fissati per il mese di febbraio - e legato anche alle nuove misure straordinarie anche in risposta all’emergenza Covid-19. Agevolazioni e sussidi come la Social Card, il Reddito di Emergenza e il Bonus Sociale per Disagio Economico con accesso regolato proprio dall’indicatore che fotografa la situazione reddituale del nucleo familiare. Uno strumento, dunque, sempre più indispensabile in questa congiuntura economica, che ha visto una crescente applicazione, non supportata, tuttavia da un’adeguata copertura finanziaria. La gratuità del servizio ISEE erogato dai Centri di Assistenza Fiscale è infatti garantita da finanziamenti statali, un tema completamento omesso dalle Legge di Bilancio 2021.

“L’aumento delle DSU registrato nel 2020 nella Marca – afferma Monica Giomo, Amministratrice delegata del CAAF CGIL Treviso – è allineato alla crescita su scala nazionale, con circa 8 milioni di nuclei familiari che si sono rivolti ai Centri di Assistenza Fiscale per ottenere la certificazione ISEE. Un trend crescente che ci preoccupa fortemente, dal momento che in forza della convenzione in essere con l’INPS, anche quest’anno saranno i CAF a trasmettere la quasi totalità delle DSU. Il paradosso è che, mentre la Finanziaria 2021 ha completamente omesso il tema delle risorse per i CAF, nuovi provvedimenti sono stati collegati all’ISEE, aumentando le richieste di assistenza. Siamo ben consapevoli del ruolo di supporto che offriamo alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati, per questo abbiamo già assunto nuovo personale per garantire l’assistenza necessaria a un numero crescente di persone e chiediamo interventi strutturali che ci permettano di sostenere sia questo investimento sia il mantenimento della gratuità del servizio ISEE”. 

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