Mariacristina Gribaudi: "Il vero motore dell'innovazione rimane il capitale umano"

CONEGLIANO C’è chi la quarta rivoluzione industriale l’ha già anticipata, facendo dell’innovazione digitale un caposaldo del sistema produttivo della propria azienda. E’ il caso di Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica di Keyline, l’industria di Conegliano leader mondiale nel comparto delle chiavi e delle macchine duplicatrici, con un family business di oltre 250 anni alle spalle.

Gribaudi, rappresentante di quell’identità industriale del “made in Italy” di nascita e tradizione artigianale diventato poi affermata realtà ad elevato contenuto tecnologico e innovativo, è stata invitata a tenere uno speech proprio su questo tema all’evento Digitalks svoltosi stamane a Brescia, su iniziativa di Cisco, il leader tecnologico mondiale che dal 1984 è il motore di Internet.

“Per noi l’innovazione in azienda è strategica – spiega l’amministratrice di Keyline - ad un patto però: che non si pensi che bastano le tecnologie per fare innovazione. Ci vuole un humus fertile in grado di stimolare e far germogliare la voglia e lo spirito innovativo. La quarta rivoluzione industriale, o Industria 4.0 necessita di imprenditori visionari, che sappiano identificare i bisogni inespressi del mercato, stimolare la circolazione delle informazioni, puntare su quello che è di fatto il vero e unico motore dell’innovazione: il capitale umano”. Quel capitale umano su cui l’azienda di Conegliano crede e investe facendo della fabbrica non soltanto il posto di lavoro per 8 ore al giorno, ma un patrimonio di tutti, un luogo anche della cultura e del welfare famigliare.