De Poli (Cassamarca): "Immorale tagliare fondi a fondazioni"

Dino De Poli, presidente di Fondazione Cassamarca, ha incontrato ieri la stampa, affrontando lo scottante tema dei tagli alle fondazioni.

IMU - "È immorale che lo Stato si porti a casa due miliardi sottraendoli alle attività che le fondazioni bancarie svolgono sul territorio", ha dichiarato De Poli. Secondo i calcoli di Cassamarca, con il passaggio dalla tassazione sugli immobili con l'Ici a quella con l'Imu, dalla quale non sono esentati gli stabili di carattere storico, per Cassamarca gli oneri potrebbero salire da 500.000 euro a un milione di euro l'anno.

De Poli ha quindi lanciato un appello alle amministrazioni comunali sulle quali si trovano gli immobili diell'ente, affinchè aiutino la Fondazione, "dato che in essi noi ospitiamo corsi universitari ed iniziative teatrali".

BILANCIO NEGATIVO - Fondazione Cassamarca ha chiuso il 2011 con perdite per 5,4 milioni di euro correlate, secondo quanto spiegato, in particolare allo slittamento della vendita di parte dell'ex distretto militare. Tuttavia, hanno assicurato i responsabili della contabilità, nel 2012 il segno meno sparirà, grazie soprattutto all'incasso della prima tranche della vendita della tenuta di Ca' Tron a Cattolica Assicurazioni.

RICONFERMA DEL CDA - Nel corso della conferenza stampa De Poli ha anche confermato il cda della Fondazione: "Siamo impegnati su progetti importanti - ha spiegato il presidente - e chi è in grado di capirli è il vecchio consiglio".

E in merito all'ipotesi di una sua riconferma alla presidenza, De Poli ha ricordato il meccanismo statutario, secondo il quale egli ha "la facoltà di nominare tre membri per il nuovo consiglio. Nei tre ci sarei anch'io - ha proseguito - se desiderassi seguire i progetti. È molto importante, se consideriamo il valore strategico delle decisioni che andremo a prendere, coinvolgendo Comune e Provincia di Treviso".

"Se facessi solo il consigliere - ha concluso De Poli - sarei un consigliere scomodo".