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Economia

Dirigenti: calano le risoluzioni contrattuali

Tendenza in calo dal 2013 secondo i dati delle risoluzioni gestite da Federmanager Treviso e Belluno. Segnali, seppur leggeri, di una ripresa in corso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

TREVISO Una buona notizia per i manager e l’economia trevigiana e bellunese. Secondo gli ultimi dati di Federmanager Treviso e Belluno, associazione che raggruppa 1200 dirigenti in attività ed in pensione delle due province, le risoluzioni dei rapporti di lavoro dei dirigenti gestite dall’Associazione sono calate negli ultimi tre anni. E addirittura dimezzate rispetto al 2013. Un segnale che indica un’inversione di tendenza rispetto al periodo 2010-2013, quando le risoluzioni contrattuali erano in costante aumento di anno in anno, con il picco proprio nel 2013. Andando nello specifico, le risoluzioni contrattuali gestite dall’associazione nel 2016 – che comprendono licenziamenti, risoluzioni consensuali e dimissioni volontarie – sono state 45 (34 licenziamenti, 10 risoluzioni consensuali e una dimissione volontaria), in calo del 18% rispetto al 2015 e del 28% rispetto al 2016, l’anno nero per i manager con 63 risoluzioni contrattuali. “Sicuramente una buona notizia – commenta il presidente di Federmanager Treviso e Belluno, Marzio Boscariol – perché questa inversione di tendenza, pur in un contesto economico ancora complicato, probabilmente coglie i primi, seppur deboli, segnali di ripresa del sistema economico e produttivo delle piccole e medie aziende e la leggera crescita della fiducia sulle prospettive che sembrano aver almeno parzialmente attenuato la pressione dei tagli sulle posizioni apicali. Altro elemento di positività è la diffusa e oramai consolidata consapevolezza dell’essenzialità del manager quale motore per la ripresa, lo sviluppo e l’innovazione delle imprese, in particolare Piccole e medie.

Per dare la spinta giusta all’industria dovremmo riconoscere ancor di più ai manager il ruolo di “trascinatori di innovazione”. Come più volte rimarcato anche dal nostro presidente federale, se il Paese va meglio è perché abbiamo comunque una parte sana con bravi imprenditori, ottimi manager e una forza lavoro di qualità e capace di cogliere le opportunità e vincere le sfide senza scorciatoie”. Altro segnale positivo che emerge dai dati di Federmanager è il consistente utilizzo della riduzione del RAL, ovvero la riduzione consensuale delle retribuzioni dei manager, proprio negli anni di maggior difficoltà: sono state 33 nel 2013 e 16 nel 2014. “È un segnale – continua Boscariol – che conferma che anche i dirigenti, nei momenti di crisi, sanno prendersi le loro responsabilità e rimettersi in discussione, e sono anche disponibili a riqualificarsi a vantaggio del contenimento dei costi aziendali. È da sottolineare, comunque, che la maggior parte delle risoluzioni riguarda manager over 50, quindi con ulteriori difficoltà nel successivo reinserimento lavorativo, aspetto sul quale Federmanager punta grande attenzione, fornendo tutto il supporto possibile ai dirigenti in cerca di una nuova occupazione”. Proprio sul tema delle risoluzioni contrattuali dei dirigenti, Federmanager organizzerà il prossimo 28 ottobre al BHR Hotel di Quinti di Treviso, un convegno ad ingresso libero dal titolo “Governare la Direxit. La gestione della transizione dei dirigenti industriali”. Sono previsti interventi di Mario Cardoni, direttore nazionale Federmanager, Stefano Minucci, giuslavorista e consulente legale Federmanager, e una relazione sul tema “Le opportunità nel cambiamento” a cura di Uomo e Impresa. Per adesioni: eventi@federmanagertvb.it oppure 0422 541278.

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