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Economia

Export, UniCredit stima crescita del 4% per le imprese trevigiane, sopratutto in Cina

La Banca ha organizzato a Treviso un International Forum per illustrare alle Pmi dinamiche e peculiarità dei mercati internazionali, con un focus sui mercati orientali e della Cina

TREVISO Aiutare ad agganciare le dinamiche di crescita di mercati strategici e con ulteriori potenzialità di sviluppo e, al tempo stesso, fornire indicazioni operative per mettere in atto strategie di internazionalizzazione di successo: con questo duplice obiettivo UniCredit ha organizzato a Treviso, con la collaborazione di Unindustria Treviso, un International Forum dedicato alle piccole e medie imprese trevigiane.

L’incontro, ospitato presso la sede dell’Associazione imprenditoriale, è stato introdotto dai saluti di Mario Vizzotto (Responsabile Internazionalizzazione Unindustria Treviso) e Massimo Carraro (Area Manager Treviso di UniCredit) a cui hanno fatto seguito gli interventi di  Edoardo Campanella (Economist UniCredit Research) e Maurizio Brentegani (UniCredit International Center Italy) che hanno fornito alle imprese intervenute un quadro delle opportunità, e anche delle difficoltà, esistenti per un’impresa europea decisa a trovi nuovi sbocchi di mercato in Estremo Oriente.

Dichiara Massimo Carraro: “L’imprenditoria trevigiana ha un know-how in termini di export decisamente rilevante. Noi quindi abbiamo voluto dare un ulteriore contributo, il più pratico e concreto possibile, alle strategie di internazionalizzazione delle aziende del territorio. Ci siamo concentrati sulla Cina, perché, nonostante alcune stime riviste al ribasso, è un mercato con un elevato potenziale come testimoniano le stime del Fondo Monetario, secondo cui Pechino dovrebbe crescere del 6,5% nel 2016 e del 6,2% nel 2017”.

Dice Valter De Bortoli, Vice Presidente con delega all’Internazionalizzazione: “Nonostante le notizie che indicano un rallentamento dell’economia cinese, questo mercato rimane comunque un obiettivo molto importante per lo sviluppo delle nostre imprese, in particolare per l’esportazione dei prodotti tipici del Made in Italy, i cui settori trainanti sono l’alimentare, il vinicolo, l’abbigliamento e l’arredamento. La crescita veloce di una classe media di consumatori cinesi, sempre più attenta ed interessata alla qualità, non può che creare nuove opportunità o rafforzare quelle già esistenti”.

LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO CINESE: TREVISO

Nel 2015, il giro d’affari di Treviso con la Cina ha riguardato quasi 1,2 miliardi di euro di importazioni e circa 250 milioni di euro di esportazioni. Rispetto al 2014, le vendite sono diminuite del 6%, mentre gli acquisti sono aumentati del 15%. I settori trainanti per le esportazioni trevigiane nel mercato cinese nel 2015 sono stati:

  • Macchinari ed apparecchi per quasi 103 milioni di euro
  • Prodotti delle altre attività manifatturiere per più di 51 milioni di euro
  • Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per oltre 21 milioni di euro
  • Apparecchi elettrici per 16 milioni di euro
  • Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi per poco meno di 16 milioni di euro

Si stima che per l’anno in corso, le esportazioni totali di Treviso aumenteranno del 4%, al pari delle importazioni. [Fonte. Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT e stime Prometeia]

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