A Nervesa i pensionati combattono la crisi tornando al baratto

In tempi di crisi per sopravvivere bisogna ingegnarsi e qualche idea può venire dal passato.

Recuperando usanze di quando il denaro non significava tutto, CNA Pensionati, in collaborazione con il Comune di Nervesa, ha organizzato la fiera del baratto.

Inaugurata il 3 marzo scorso, la fiera è la prima del suo genere nella Marca e domencia 7 aprile avrà il suo secondo appuntamento.

Il luogo prescelto è piazza La Piave a Nervesa, e gli scambi avverranno dalle 9 alle 18.

Da quando la fiera ha debuttato si sono fatti avanti molti altri espositori di merce da barattare e l’offerta, domenica, sarà più ricca della volta precedente.Vestiti e accessori, come ad esempio bigiotteria, borse, cinture, ma anche a prodotti per la casa e il giardino, ai quali si aggiungono anche alimentari, come patate, radicchio, vino e altri prodotti provenienti dalle famiglie del territorio.

“La gente l’ha apprezzata tantissimo, tutti dicono che è una cosa interessante, già molte persone la volta scorsa sono venute a scambiare le loro merci – spiega Rosanna Olivotto della CNA Pensionati - Il baratto è una risposta alla crisi economica. Le famiglie hanno meno soldi e trovano risposte ai loro bisogni in questa modalità di scambio, vecchia come il mondo ma oggi di nuovo attuale”.

La partecipazione alla fiera è libera e gratuita. Se non si hanno beni da scambiare ma si è comunque interessati a un oggetto si può lasciare in apposite cassette sigillate un’offerta in denaro che andrà alla Lega italiana Lotta contro i Tumori di Treviso.

Oltre ai gazebo degli scambi, ci saranno spazi dedicati alle diverse tipologie di baratto, alla storia del denaro, con dibattiti e momenti di festa che vedranno la partecipazione di associazioni e gruppi che hanno realizzato nuovi modelli di scambio equo o autogestito.

“Oggi viviamo un momento di crisi e vogliamo far capire che il denaro non è tutto - spiega Vittorio Biasotto, presidente della CNA Pensionati - Ci sono anche il lavoro, la solidarietà e le relazioni tra persone. Iniziative come questa servono a fare meglio queste cose”.

Come spiegano gli organizzatori, il baratto fa bene all’ambiente, perché si utilizza tutto, e al portafogli, perché non si compra nulla. Ma fa bene anche alle relazioni con le altre persone, perché si conoscono gli altri quando si condivide, e soprattutto aiuta a capire che il denaro non è tutto, ma che esistono altre forme di relazione economica.

Perciò è importante che vengano rispettate alcune regole: non devono avvenire trattative a base di denaro, bisogna essere proprietari degli oggetti esposti, lo scambio deve avvenire nel massimo rispetto delle parti.

Chi vuole partecipare può prenotare uno stand telefonando al numero 0422 3155.