Il quarto lotto della tangenziale di Treviso potrebbe non essere più un miraggio. Secondo quanto riportato dalla Tribuna di Treviso, nel 2014 la Regione Veneto rimetterà a bilancio la somma necessaria per i lavori, dopo averla eliminata per due anni consecutivi a causa delle polemiche sul tracciato dell'arteria.

Discussioni che, tuttavia, non sembrano essersi placate. L'opera si rende sempre più necessaria per dimezzare il traffico a San giuseppe e alleggerire il Put. Ma la somma stanziata dalla Regione, 57 milioni di euro, non coprirà la realizzazione del tracciato in trincea. La tangenziale, dunque, correrà a raso, collegando la Castellana alla Feltrina, sbucando all'altezza dell'Iperlando, ma passando anche a pochi metri da Sant'Anna, in via Casette.

La "novità" ha spaccato la giunta Manildo. C'è chi sostiene che sarebbe una follia tentennare ancora e rischiare così di perdere il finanziamento, mentre altri rammentano che il tracciato a raso comporterebbe l'espropriazione di decine di abitazioni e passerebbe troppo vicino al centro abitato di via Casette, quindi sarebbe meglio rinunciare.

La Regione e Veneto Strade, che realizzerà l'opera non sembrano propense a tirar fuori altri dieci milioni di euro per la realizzazione dei 400 metri di tracciato in trincea chiesti dal Comune di Treviso per salvare via Casette. La società però sembra fiduciosa e conta nell'appoggio dell'amministrazione comunale.

Ammettendo che, alla fine, la giunta accetti il tracciato, non c'è dubbio che le associazioni di ambientalisti e i comitati daranno battaglia. L'accordo, dunque, è ancora lontano dall'essere trovato.