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Economia Istrana

Per il Gruppo Pro-Gest il bilancio previsionale 2016 vede ben 435 milioni di fatturato

Bruno Zago: "Lo stop della Cartiera di Carbonera, per lavori di ampliamento, ha causato una leggera flessione del fatturato nella seconda metà dell'anno ma abbiamo guadagnato di valore aggiunto, con l'Ebitda a +11% rispetto alle previsioni di chiusura del 2015"

ISTRANA Il Gruppo Pro-Gest - la holding della famiglia Zago, numero uno in Italia nella produzione di carta, cartone, imballaggi e packaging, oltre che una delle maggiori realtà in Europa nel comparto del riciclo – anticipa le previsioni sulla chiusura del 2016: i dati di bilancio annunciano un fatturato consolidato pari a 435 milioni di euro con un ottimo risultato dell’EBITDA che si attesta a 90 milioni, in crescita dell’11% rispetto al medesimo dato dello scorso anno (dove l’EBITDA era di 81 mln di euro).

«Il considerevole aumento del margine di crescita del Gruppo - dichiara l’Amministratore Delegato, Bruno Zago - ripaga senz’altro del leggero calo di fatturato imputabile allo stop di tre mesi della Cartiera di Carbonera che è rientrata in produzione solo alla fine di ottobre dopo importanti lavori di ampliamento e potenziamento, costati appunto, 15 milioni di euro. Inoltre, quello del 2016, sarà il secondo bilancio certificato del Gruppo Pro-Gest, a dimostrazione del percorso di trasparenza che contraddistingue tutte le iniziative e le operazioni dell’azienda». Nel 2016 il Gruppo Pro-Gest ha sostenuto importanti investimenti di rafforzamento delle diverse divisioni che ne compongono la filiera: dal riciclo della carta al packaging. Oltre ai lavori di ristrutturazione della Cartiera di Carbonera, è entrata a regime la Badia Recycling (l’azienda di Badia Polesine acquistata a marzo 2016, specializzata nella raccolta e nel trattamento della carta da macero) che, affiancando la Carbonera Waste Paper di Istrana, ha raddoppiato la divisione interna dedicata al RECYCLING.

Fiore all’occhiello del Gruppo, per quanto riguarda la divisione packaging è la Trevikart che vede ulteriormente migliorate le proprie performance passando dagli 86 mln di euro del 2015 ai 92 milioni di euro del 2016. Trevikart ha da poco concluso l’acquisizione, tramite asta, di un nuovo stabilimento con annesso terreno di 100mila mq (di cui 50mila mq già autorizzati per uso industriale) che verrà utilizzato dall’impianto di Carnate per arrivare nel prossimo bienno al raddoppio del fatturato: obiettivo 35mln di euro. A maggio del 2016, Pro-Gest ha poi definitivamente acquisto i due stabilimenti toscani di Altopascio (cartone ondulato) e di Sesto Fiorentino (imballaggi), che chiuderanno questi primi 8 mesi con ottimi risultati e con la prospettiva di ulteriori e importanti investimenti tra il 2017 e il 2018. «Tutti gli investimenti fatti nel 2016 – conclude Bruno Zago - sono frutto di un’attenta strategia volta a sviluppare in maniera costante l’integrazione verticale che è la forza e la cifra distintiva del nostro Gruppo. In questo quadro non può mancare l’impegno per il completamento della riqualificazione della storica Cartiera sospesa di Mantova progettata da Pierluigi Nervi. Un progetto da 200 milioni di euro complessivi. Da gennaio 2017 cominceremo infatti il montaggio della nuova macchina per la produzione di carta per ondulatori e siamo fiduciosi di poter riavviare la produzione prima della fine dell’estate». 

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