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Il Governo sblocca il "Fondo Letta": 64 Comuni veneti interessati

Il governo sblocca il "Fondo Letta". Ciambetti: "36 milioni di euro per 64 Comuni veneti confinanti con le Regioni a statuto speciale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

"Fra le tante notizie poco incoraggianti che provengono da Roma, ogni tanto ne arriva qualcuna di positiva. L’ultima è che il Governo ha finalmente sbloccato il cosiddetto ‘Fondo Letta’ destinato ai Comuni adiacenti alle Regioni a Statuto Speciale e che, per quanto riguarda il Veneto, interessa 64 amministrazioni comunali confinanti con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia”. L’annuncio lo ha dato l’assessore regionale al bilancio e agli Enti locali, Roberto Ciambetti, incontrando gli amministratori locali.

“Questi finanziamenti – aggiunge l’assessore – rappresentano un’opportunità non trascurabile per i Comuni veneti ubicati nelle aree di confine e contribuiscono ad attenuare, non certo a risolvere, lo storico divario nell’attribuzione delle risorse statali alle Regioni a Statuto speciale rispetto a quelle a Statuto ordinario”.

Rimane il fatto che nell’attuale fase di estrema difficoltà economica, questo fondo rappresenta una autentica boccata di ossigeno per i 64 Comuni veneti interessati, dei quali 29 confinanti con il Friuli Venezia Giulia e 35 confinanti con il Trentino Alto Adige.

Il ‘Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto Speciale’, questa la corretta denominazione, fu istituito nel 2007 e quell’anno su 25 milioni di euro totali, oltre 16 furono destinati al Veneto. “Ora – spiega Ciambetti –, l’atteso sblocco dei fondi per il triennio 2008/2011, porterà nel Veneto circa 36 milioni complessivi: 23,5 per l’area confinante con il Friuli Venezia Giulia e indicativamente 12,5 per quella confinante con il Trentino. La minor entità per quest’ultima deriva dal fatto che beneficia dal 2010 anche del ‘Fondo
Odi’ per lo Sviluppo dei Comuni di Confine, meglio conosciuto come ‘Fondo Brancher’”.

“Il Veneto fa la parte del leone in questa partita che interessa anche la Lombardia e il Piemonte – continua l’assessore Ciambetti – e del resto la nostra regione ha per vicine di casa ben due realtà autonome come il Friuli e le province di Trento e Bolzano. E’ evidente, quindi, che sia nelle ripartizione delle risorse, sia nel confronto e nella trattativa con il Governo per la definizione e la stesura dei bandi, siamo, per così dire, la Regione capofila. Anche la nostra direzione regionale degli Enti Locali è il punto di riferimento per l’autorità nazionale e sarà in prima linea nelle diverse fasi attuative, dalla predisposizione dei bandi al controllo sulla realizzazione dei progetti, per gestire nel modo più efficace e proficuo anche queste risorse”.

Con il bando del 2007 furono finanziati progetti nei settori sociale e sanitario, scolastico, dei trasporti, della raccolta differenziata, per il  miglioramento della viabilità comunale e locale, per la promozione del turismo, delle attività artigianali e del settore primario. “Il prossimo bando che uscirà nei giorni a venire – conclude Ciambetti – ricalcherà questa esperienza e si indirizzerà indicativamente verso i medesimi settori: si prospetta, dunque, per i Comuni interessati, un’occasione da non perdere per vedere finanziati interventi che, data la scarsità di risorse pubbliche, risultano sempre più difficili da realizzare”.

Comuni della Provincia di Treviso interessati:

  • Cordignano,
  • Fregona,
  • Gaiarine,
  • Gorgo al Monticano,
  • Mansuè,
  • Meduna di Livenza,
  • Portobuffolè,
  • Sarmede
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