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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Asolo

“Illuminiamo i nostri saloni”: nasce il flashmob dei parrucchieri della Marca

Giannantonio Papa, presidente mandamentale della categoria Parrucchieri di Confartigianato Imprese Treviso: «Qesto aiuterà le persone a comprendere quanto già siamo pronti per accoglierli, senza nessun rischio!»

L’ultimo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, in data 27 aprile, ha sancito la data di partenza della Fase 2 dell’emergenza Covid-19. «Con sdegno abbiamo constatato che buona parte delle attività del Paese potranno ripartire con stingenti normative relative all’igiene e alla salute, mentre le attività legate al benessere, come parrucchieri ed estetisti, non potranno ripartire fino al 1° giugno» dichiara il presidente mandamentale della categoria Parrucchieri di Confartigianato Imprese Treviso, Giannantonio Papa .

«Al 1° giugno avremo già osservato tre mesi di chiusura, tre mesi di incassi saltati e tre mesi di pagamenti effettuati senza avere alcun guadagno. Siamo sdegnati da quanto sta succedendo al livello nazionale e quanto in realtà questo Dpcm possa creare altre gravi problematiche. Ne elenchiamo alcune: possibile chiusura di attività già in crisi prima del Covid-19; aumento del lavoro nero e possibile incremento del contagio a causa dei trattamenti "Door to Door". Il settore benessere è già in ginocchio, non possiamo più aspettare, dobbiamo riaprire con le dovute precauzioni ma riaprire, altrimenti dovremo chiudere per sempre. Vogliamo solo lavorare!» continua Papa.

La dichiarazione laconica di Giannantonio Papa, parruchiere di Asolo, non lascia spazio ad interpretazioni: parrucchieri ed estetisti vogliono tornare al lavoro, questo settore da anni rispetta norme igieniche stringenti e sono pronti a tornare al servizio delle persone, non solo per l’aspetto fisico ma per il risvolto emotivo del loro lavoro applicato alla salute dei clienti. La categoria è nel buio più totale ed ulteriori tenebre sono state lanciate sulla categoria dall’ultimo Dpcm di Giuseppe Conte. Nasce quindi da qui l’iniziativa, che è soprattutto un atto di protesta, “Illuminiamo i nostri saloni”. Perciò, venerdì 1° maggio i parrucchieri della provincia di Treviso illumineranno, alle 20.30, i loro saloni per un atto di coraggio ed una dimostrazione di quanto questi luoghi siano perfettamente in grado di servire i clienti in totale sicurezza. «Illuminare i nostri saloni aiuterà le persone a comprendere quanto già siamo pronti per accoglierli, senza nessun rischio!» conclude Papa.

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