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Economia

Vengono meno incentivi ad azienda, 5mila posti a rischio nella Marca

A lanciare l'allarme è il segretario generale della Cgil di Treviso, Giacomo Vendrame. Con il venire meno degli incentivi alle aziende per le assunzioni in provincia di Treviso potrebbero saltare 5mila posti di lavoro

La famigerata "legge di stabilità" potrebbe fare venir meno gli incentivi a favore delle aziende interessate ad assumere lavoratori provenienti dalle liste di mobilità e licenziati da ditte con meno di 15 dipendenti, con ricadute nefaste sull'economia trevigiana.

Con la caduta degli incentivi, nella Marca 5.286 persone sono potenzialmente a rischio, cioè quelle che nel solo 2012 hanno perso l'occupazione.

L'allarme giunge dal segretario generale della Cgil di Treviso, Giacomo Vendrame. Senza il rifinanziamento degli sgravi contributivi, l'Inps non erogherà per l'anno in corso gli incentivi previdenziali alle aziende che assumono oggi i lavoratori iscritti alla liste di mobilità della 236/93 negli anni precedenti.

Come se non bastasse, anche in caso di rinnovo o trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoratori "pescati" in passato dalle liste della 236/93 non è previsto il relativo incentivo.

"Per questa ragione - ha spiegato Vendrame - chiediamo un atto interpretativo che preveda per il 2013 la proroga sia dell'iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati da aziende con meno di 15 dipendenti, sia la concessione degli sgravi contributivi per le aziende che assumono tale categoria di lavoratori nel corso dell'anno".

"Se non si provvederà subito al ripristino delle misure non rifinanziate - ha concluso il segretario della Cgil - si determinerà un ulteriore aggravamento della crisi del mercato del lavoro, creando ulteriori problemi ai disoccupati che non percepiscono alcun sostegno al reddito, e penalizzando quelle imprese disponibili ad assumere anche in un momento così difficile".

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