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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Lavoro, Cgil: "2.609 fuoriuscite nel primo trimestre del 2012"

In aumento, rispetto allo stesso periodo del 2011, le espulsioni dal mercato del lavoro nel Trevigiano, nei primi tre mesi dell'anno: 2.609 contro le 2.193 dell'anno passato

Cgil Treviso ha reso noti i dati relativi all'occupazione nella Marca nel primo trimestre del 2012. Fino al 31 marzo sono state 2.609 le fuoriuscite dal mercato del lavoro: 416 in più rispetto allo stesso periodo del 2011. E altri 552 sono potenzialmente coinvolti in procedure di cassa integrazione. Nel solo di marzo sono stati 849 i dipendenti interessati da mobilità e 197 le richieste di  cigs.

Cgil Treviso precisa, inoltre, come un terzo degli interessati appartenga al settore impiegatizio: oltre il 37 per cento nel mese di marzo; mentre nel 25 per cento dei casi la mobilità riguarda lavoratori stranieri. Segnale ineluttabile di una crisi che non finisce e intacca tutti i livelli gestionali e strutturali, anche delle realtà più solide.

Dall’analisi demografica lo studio della Cgil di Treviso evidenzia che la crisi si abbatte specialmente sulla fascia d’età 31-50 anni per quanto riguarda i lavoratori delle pmi. Il capoluogo resta fonte del maggior numero di espulsi con un saldo trimestrale pari a 1.029 lavoratori, poi Castelfranco (413), Conegliano (475) e Montebelluna (300).

Il settore più colpito è quello metalmeccanico delle piccole e medie imprese, con una perdita di posti di lavoro pari al 19,03 per cento del totale. Segue l'edilizia, con il 18,17 per cento dei dipendenti espulsi. Salgono i licenziamenti anche nell'ambito del commercio: 16,55 per cento.

Per quanto riguarda invece le categorie coperte da ammortizzatori sociali, la perdita occupazionale riguarda in soprattutto il mondo del tessile, dell'abbigliamento e calzaturiero che sfiora il 30 per cento delle fuoriuscite dal mercato del lavoro. Si assesta al 25 per cento il comparto del legno; la metalmeccanica segue con il 21 per cento del totale delle espulsioni.

"Il numero di ingressi nel mercato del lavoro si ferma ad una soglia decisamente inferiore rispetto allo scorso anno -commenta il segretario generale della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero - Lavoratori, questi che ottengono sempre più contratti precari, privi di tutele e garanzie di continuità".

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