Lavoro, pensione e previdenza: le nuove regole spiegate in un convegno a Treviso

TREVISO Una bussola per orientarsi nella selva di norme che consentono di ottenere la pensione anticipata. Mentre a livello nazionale si discute di possibili aggiustamenti alla legge Monti-Fornero, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ha proposto, l’8 novembre a Treviso, un viaggio tra le nuove parole delle pensioni. Cosa sono l’Ape sociale, quella aziendale e quella volontaria? Cos’è e come funziona la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata? Quali costi hanno? Chi sono i lavoratori precoci? Quanti e quali i bonus per i giovani genitori? Ai quesiti ha risposto l’esperto di lavoro e previdenza Pietro Gremigni, curatore della rubrica “L’esperto risponde” del quotidiano Il Sole 24 Ore.

Sullo sfondo l’endemica differenza di trattamento tra il lavoro dipendente e quello autonomo. «Qual è la differenza tra un conduttore di camion alle dipendenze di un’impresa e un padroncino?», ha lanciato la provocazione il presidente Vendemiano Sartor. «Perché in questo Paese esistono sempre due pesi e due misure? Questi lavoratori non svolgono le medesime mansioni?». Altro tema delicato quello del rapporto tra giovani e futuro pensionistico. Non a caso il direttore dell’Inps, Marco De Sabbata, ha parlato di “cultura della previdenza” che deve essere implementata e facilitata tra i più giovani, che vanno sensibilizzati anche sul tema della pensione integrativa che sostiene in maniera significativa l’apporto pubblico.

Tema sul quale si è innestato il neopresidente di Solidarietà Veneto, Franco Lorenzon. «Oggi più che mai», ha detto, «la previdenza complementare cambia la grammatica dei rapporti sociali. Il pensionamento è una fase della vita che deve essere programmata e non demandata a terzi o ancor peggio lasciata al caso». «Questo appuntamento è stato l’occasione», conclude Vendemiano Sartor, «per offrire a una platea di oltre 150 persone, una panoramica dettagliata degli strumenti normativi, correttivi della riforma delle pensioni regolamentata dalla legge Monti-Fornero, per poter andare in pensione anticipatamente rispetto alle tempistiche definite dalla norma. Inoltre ha evidenziato come la maggior parte delle misure vigenti sia a tutela del lavoratore dipendente, con particolare riferimento ad una materia di stretta attualità come quella dei lavori gravosi».