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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Medaglia d’oro per Mionetto alla 42° Mostra di San Pietro di Barbozza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Medaglia d’oro per il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry della linea MO di Mionetto alla 42° Mostra del Cartizze e Valdobbiadene DOCG di San Pietro di Barbozza (TV). Un riconoscimento prestigioso per la storica cantina di Valdobbiadene che trionfa per l’eccellenza delle sue bollicine non solo ai più importanti concorsi enologici internazionali ma anche in casa, e proprio nel cuore della denominazione.

La zona del Cartizze e di S. Pietro di Barbozza è infatti l’area che rappresenta in modo più autentico la tradizione enologica legata al Prosecco (oggi Glera), caratterizzata da un erto profilo collinare, dove viene praticata una viticoltura “eroica”. L’inclinazione del terreno e la posizione dei vigneti affacciati a ponente consentono alle uve di rimanere a lungo avvolte nel tepore del sole per poi essere rinfrescate dalla brezza della sera, raggiungendo una maturazione ottimale.

Tra tutte le cantine produttrici di Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg la Mostra indice quindi un concorso volto a celebrare le eccellenze tra gli Spumanti DOCG di Valdobbiadene. Quello della Mostra di San Pietro di Barbozza è un concorso molto atteso, che rientra tra le attività dell’ormai celebre manifestazione della “Primavera del Prosecco Superiore” che si svolge ogni anno nel territorio di Conegliano e Valdobbiadene da Febbraio a Giugno.

"Per la nostra cantina – spiega Alessio Del Savio, enologo e direttore tecnico di Mionetto – questa Medaglia d’oro è un’ulteriore conferma della nostra capacità di affiancare a dei numeri importanti una costante attenzione per la qualità dei nostri vini, risultato di avanguardia tecnologica coniugata al rispetto per la sapienza della tradizione. Quest’annata nello specifico (vendemmia 2011) è stata particolarmente favorevole per i vigneti della zona più vocata della denominazione. Una perfetta maturazione delle uve, unita alla loro sanità, ha così permesso a Mionetto di realizzare un Valdobbiadene Docg Extra Dry Mo unico, caratterizzato da  una particolare espressione aromatica che esalta al massimo le peculiarità del vitigno Glera: il colore giallo paglierino con sfumati riflessi verdognoli e l’aroma tipico e inconfondibile della mela acerba con sentori di frutta esotica che sfumano nel floreale intenso. Un sapore morbido, vellutato e fresco, esaltato da un’esplosione di fini bollicine".

A confermare questo equilibrio vincente ci sono i numerosi altri premi presenti nel medagliere della cantina, come la Medaglia d’Oro al Concorso Internazionale MundusVini e Medaglia d’Argento all’International Wine and Spirit Competition di Londra sempre per il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG MO Extra Dry, o ancora la Medaglia d’Argento e Best in Class all’International Wine and Spirit Competition di Londra al Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Rive di San Pietro di Barbozza Millesimato Brut. Prestigiosi riconoscimenti enologici che si sommano ad altrettanti prestigiosi premi dedicati al trade e conquistati dalla Mionetto Usa.

Mionetto spa - Il legame con il territorio d’origine è da sempre alla base del successo della Mionetto nel mondo, una delle prime cantine della denominazione ad esportare il Prosecco negli Stati Uniti dove dal 1998 ha sede Mionetto USA Inc. Nata 125 anni fa dall’amore e dalla passione per la terra e per il lavoro in cantina del mastro vinificatore Francesco Mionetto, la cantina è divenuta in poco più di un secolo una delle più importanti realtà vitivinicole italiane nel panorama internazionale. L’acquisizione nel 2009 da parte del Gruppo tedesco Henkell International GmbH, uno dei maggiori produttori europei di bollicine, ha portato grandi opportunità di crescita, sia in termini di mercato, sia da un punto di vista interno, organizzativo e gestionale. Un cambiamento ma nel segno della continuità, come dimostra la decisione di delegare alla sede di Valdobbiadene la gestione dell’azienda e il controllo diretto della materia prima lavorata lungo l’intero processo produttivo.

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