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Economia Monastier di Treviso

Bcc Pordenonese e Monsile: utile a 9,4 milioni di euro, raccolta diretta a 2,7 miliardi, soci in aumento

Nonostante l’emergenza economica, la BCC si conferma un istituto solido e attento alle richieste provenienti dal territorio. In crescita le erogazioni di mutui ai privati

Utile a 9,4 milioni di euro, quasi 80 mila clienti e numero complessivo di soci in crescita a 19.600. BCC Pordenonese e Monsile, che ha presentato oggi i dati del bilancio d’esercizio 2021 con immediata evidenza della conferma del risultato di esercizio in linea con quello dello scorso anno, 9,37 milioni di euro, e un attivo attestatosi sui 3,4 miliardi di euro (3 miliardi nel 2020), dati che collocano BCC Pordenonese e Monsile tra le prime banche di credito cooperativo operanti fra Friuli Venezia Giulia e Veneto.

La mission tipica di banca di credito cooperativo ha portato la Banca a supportare l’economia locale anche nel perdurante periodo di crisi economica, mantenendo il proprio costante supporto di credito alle famiglie (708,3 milioni di euro), in buona parte mutui ai privati (oltre 1000 operazioni di mutui fondiari per oltre 180 milioni di euro),  e alle imprese (957,5 milioni), piccole e medie in maggior parte, registrando, peraltro, in tali segmenti di clientela più contenuti livelli di default grazie alla prossimità e alla conoscenza approfondita della propria clientela-tipo.

Sul fronte della provvista, da segnalare la preferenza dei risparmiatori lungo tutto il 2021 per le forme di raccolta maggiormente liquide. La perdurante incertezza sulla situazione sanitaria ed economica ha favorito un atteggiamento generalmente cauto, preferendo la raccolta a breve termine e mostrando scarso interesse per le forme più stabili di risparmio, pur se relativamente più remunerate.

Anche la raccolta indiretta da clientela registra nel 2021 un aumento di 117,7 milioni di euro (+11,45%), generato da una crescita della componente risparmio gestito per 130,4 milioni di euro (+16,01%) mitigata da una contrazione del risparmio amministrato per 12,8 milioni di euro (-6,01%).

Anche gli indici patrimoniali riflettono la solidità e la salute finanziaria della banca e dalla sezione reddituale del bilancio d’esercizio si evidenziano alcune dinamiche interessanti.

Il margine di intermediazione risulta essere in evidente crescita rispetto a dicembre 2020. In particolare:

il margine di interesse cresce di 3,7 milioni di euro, grazie sia al maggior contributo dei titoli in portafoglio, sia alla contabilizzazione di interessi passivi negativi derivanti dalle misure aggiuntive di politica monetaria adottate per mitigare gli effetti della pandemia (cd. «special period»)

il margine commissionale cresce di oltre 2,3 milioni di euro rispetto a quello registrato a fine 2020 (+8,43%) nonostante il periodo di crisi legato all’emergenza sanitaria.

L’impegno sul territorio ha dato i suoi frutti anche con il riconoscimento delle comunità, che hanno premiato con la loro fiducia l’istituto accrescendone il numero di soci, 19.600 a fine anno, con un incremento di quasi 900 soci nel solo 2021 (+5%), confermando così Bcc Pordenonese e Monsile come Banca di Credito Cooperativo con più soci nel Nordest.  Stessa tendenza per clienti (79.767) e conti correnti, (76.620 unità +3%). Numeri significativi che confermano l’impegno profuso dall’istituto nell’interpretare e intercettare le esigenze e le istanze provenienti dal territorio.

Le spese amministrative ammontano a 52,79 milioni di euro (+0,64% rispetto al 2020) e sono costituite dalle spese del personale, pari a 28,64 milioni di euro (-3,80% rispetto al dicembre 2020) e dalle altre spese amministrative, pari a 24,15 milioni di euro, in crescita del 6,46% sul dato di raffronto relativo al 2020.

Il così detto “cost income ratio”, si attesta al 68,04% rispetto al 69,57% del dicembre 2020 per effetto dell’incremento del margine d’intermediazione superiore alla crescita dei costi operativi.

Il risultato economico dell’esercizio è pari a euro 9,37 milioni, in crescita rispetto al 2020 di circa euro 345 mila (+3,82%).

Il patrimonio netto ammonta a 197,7 milioni di euro, dati in crescita a cui si affiancano indici di solidità patrimoniale e finanziaria: il CET-1 Ratio si è attestato al 17,21% e l’NPL ratio lordo al 5,37%, in sostanziale diminuzione rispetto a dicembre 2019 (5,81%).

Gli impieghi verso la clientela sono poi risultati in crescita del 4,3% rispetto ad una media del sistema che non ha evidenziato variazioni. 

Per il 2021 i soci saranno chiamati in assemblea ad approvare lo stanziamento per attività benefiche. Il CdA ha infatti proposto di destinare 800mila euro (circa il 8,5% dell’utile complessivo) ad opere di beneficenza e sostegno alle associazioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Una cifra importante, in linea con quanto destinato lo scorso anno, nella consapevolezza delle sempre costanti necessità di supporto che le realtà del terzo settore del nostro territorio necessitano. A questi importi va aggiunto l’abituale contributo in forma di sponsorizzazioni pari a circa 200.000 euro, a sostegno di sport e cultura, portando ad oltre 1 milione di euro il contributo al territorio.

I soci dovranno inoltre deliberare sullo stanziamento di 281 mila euro per finanziare il fondo mutualistico per lo sviluppo della cooperazione.

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