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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Nasce Food Republic: piattaforma per sviluppo Food Communities

Nasce a Treviso una start up per lo sviluppo delle Food Communities: Food Republic. L'obiettivo: garantire ai piccoli produttori un accesso facilitato al mercato e prodotti sani ai consumatori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Oggi 29 maggio 2012 parte la costruzione di Food Republic, un social network ed un e-commerce che mette in rete produttori e co-produttori di cibo bio prodotto localmente.

Le prime Food Communities italiane si svilupperanno a Treviso e Vicenza, garantendo ai piccoli produttori locali un accesso facilitato al mercato e permettendo ai consumatori – che in questa nuova dinamica diventano co-produttori – di mangiare prodotti ad un prezzo equo, sani e buoni...anche per l’ambiente! Infatti, Food Republic coniuga l’utile al dilettevole, permettendo ai suoi “cittadini” di condividere il loro amore per il cibo e di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente riducendo le emissioni generate dal trasporto.

L’obiettivo della prima fase del progetto è di raccogliere l’adesione di circa 400 famiglie. A settembre partiranno gli acquisti on-line dove i co-produttori potranno mettersi direttamente in contatto con i produttori, venendo a scoprire praticamente tutto dei prodotti che consumeranno.

Maria Artuso, Amministratrice Delegata della start-up, spiega: “I gruppi di co-produttori si possono organizzare in un condominio, sul lavoro, o in palestra, in un’associazione di volontariato o in ogni altro luogo dove si rechino abitualmente almeno una volta a settimana. Noi consegneremo prodotti esclusivamente biologici e locali. Riusciamo a garantire un prezzo equo proprio perché, costituendosi in gruppi, la gente ci dà una mano, evitando i costi della consegna individuale porta a porta. Questo è un vero chilometro zero! E per di più freschissimo, visto che consegnamo i prodotti appena raccolti, prova ne è che non abbiamo magazzini!”

Food Republic ottimizza il sistema trasporti riducendo al minimo i chilometri percorsi dal cibo che metterai nel tuo piatto ogni giorno! Lo sapevate che un pasto medio percorre più di 1.900 Km. prima di arrivare sulla nostra tavola? Spesso, l’energia che otteniamo dal cibo è inferiore a quella necessaria per il suo trasporto: il trasporto di cibo genera il 3,5% delle emissioni di CO2, in buona parte attribuibili al compratore. In media, una famiglia produce 3 tonellate di CO2 per andare a far la spesa e 2 tonellate per conservare e cuocere il cibo.

Food Republic è un’impresa a tutti gli effetti, e come tale agisce all’interno delle regole del mercato. Ma la massimizzazione del profitto viene posta in secondo piano rispetto alle finalità di tipo sociale. Infatti, vincoli statutari impongono il perseguimento dell’impatto sociale ed ambientale, considerando il profitto non un fine in sé, ma un mezzo per raggiungere finalità sociali: almeno un quarto dei profitti sarà devoluto a progetti di responsabilità sociale sul territorio.

L’ispirazione viene da Richard Buckminster Fuller: “non è combattendo la realtà esistente che si cambiano le cose. Per cambiare qualcosa, è necessario costruire un nuovo modello che renda obsoleto quello esistente”. Food Republic è un nuovo modello, che nasce dal basso. Solo con la partecipazione attiva di chi ci crede potrà prendere forma  e trasformare il modo in cui interiagiamo con il territorio, per un consumo virtuoso, consapevole e sostenibile.
 

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