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Economia

Serrande abbassate: i negozi dei centri commerciali chiedono di riaprire nei weekend

Martedì mattina, 11 maggio, la protesta dei negozianti in molti centri commerciali del Veneto. Il commento di Confcommercio: «Ci sono le condizioni per tornare alla normalità»

Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto, esprime vicinanza e solidarietà ai titolari e gestori dei negozi presenti nei centri commerciali che, martedì 11 maggio alle ore 11, hanno simbolicamente abbassato le saracinesche per chiedere la riapertura nei giorni festivi e prefestivi. La manifestazione, denominata “Chiudiamo perché vogliamo aprire”, si è svolta in tutta Italia e ha registrato una significativa adesione in Veneto.

«Ora ci sono le condizioni per cominciare a tornare verso la normalità - dichiara Bertin - Da un anno le attività presenti nei centri, parchi e gallerie commerciali, devono fare i conti con l’obbligo di chiusura nei fine settimana, che sono i giorni più importanti per i ricavi e i fatturati. Noi non siamo persone sprovvedute e abbiamo sempre osservato con responsabilità le disposizioni anti contagio. Adesso la situazione pandemica è migliorata e ci sono le condizioni affinché questi negozi possano riprendere effettivamente a lavorare a pieno regime. I protocolli di sicurezza adottati al loro interno sono sempre stati rigidi e garantiscono la clientela, così come il personale. Perciò, con tutte le precauzioni del caso, si revochino le misure restrittive compiendo un altro importante passo verso il ritorno alla normalità».

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