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Economia Nervesa della Battaglia

Casa Zero, fumata grigia sugli stipendi arretrati

Si è svolto ieri, 13 settembre, l'incontro presso l’Unità di crisi della Regione del Veneto. Alcuni cantieri saranno affidati a una ditta edile di San Donà di Piave per far proseguire i lavori e non perdere così le commesse. Per i soldi dei lavoratori invece bisognerà attendere i primi giorni della prossima settimana con la presentazione del piano industriale

Dall’incontro presso l’Unità di crisi della Regione del Veneto avvenuto nel pomeriggio di oggi, 13 settembre,  emerge che alcuni cantieri seguiti da Casa Zero, che ha visto recentemente indagati i vertici dell’azienda di Nervesa e il contestuale congelamento dei conti, saranno affidati a una ditta edile di San Donà di Piave per far proseguire i lavori e non perdere così le commesse. «Una mezza buona notizia» afferma Massimiliano Piovesan della FILLEA CGIL di Treviso che nel riportare la preoccupazione dei 138 dipendenti di Casa Zero non dimentica le due mensilità arretrate accumulate finora.

«L’azienda edile trevigiana è oggi alla ricerca di possibili compratori, finanziatori o fondi, che con nuove risorse finanziarie rimettano in moto i cantieri in essere – conferma Massimiliano Piovesan – e ci auguriamo che qualche imprenditore si faccia avanti per investire in una realtà che, al netto dei fatti giudiziari dei suoi amministratori, ha un buon giro d’affari e conta tutte le competenze professionali dei lavoratori».

«Inoltre, siamo in attesa del piano industriale che l’azienda deve presentare i primi giorni della prossima settimana – aggiunge Piovesan –, propedeutico alla domanda di ammortizzatore sociale, la Cigo, da attivare in caso di necessità».

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