Conclusa l'operazione Hydrobond 3: nelle casse di Ats arriveranno 45 milioni di euro
La cifra deriva da titoli obbligazionari che consentiranno di dare linfa agli investimenti infrastrutturali nel territorio dei 52 comuni soci del servizio idrico integrato
L’operazione denominata Hydrobond 3 consiste nell’emissione di tre titoli obbligazionari che consentiranno di far arrivare nelle casse dell’azienda 45 milioni di euro e che permetteranno nel quadriennio 2020-2023 investimenti sul territorio dei 52 comuni del servizio idrico integrato di Ats per 100 milioni di euro. “Tale innovativa operazione permette di accedere a dotazioni finanziarie a condizioni non paragonabili rispetto ai canali tradizionali - spiega il Presidente di Ats, Fabio Vettori – Inoltre, consente di creare valore per la comunità nel suo complesso. Parlo di benefici che ricadranno sui costruttori, grazie alla maggiore possibilità di realizzare infrastrutture, sui lavoratori e sugli utilizzatori finali del servizio. Aspetto da sottolineare soprattutto in considerazione del particolare periodo di incertezza che stiamo attraversando”.
L’operazione è stata strutturata sulla scorta di quella avvenuta nel 2016, del valore 30 milioni di euro, ed è frutto della sinergia fra 6 gestori veneti del servizio idrico integrato aderenti al consorzio Viveracqua e con l’intervento di investitori istituzionali sensibili a dare un contributo per la ripresa economica italiana ed europea. Oltre ad Alto Trevigiano Servizi S.r.l., vi parteciperanno l’Azienda Gardesana Servizi S.p.A., Acquevenete S.p.a., Livenza Tagliamento Acque S.p.a., Viacqua S.p.a. e Piave Servizi S.p.A., per un finanziamento totale di 248 milioni di euro. Ciascuna delle società partecipanti emetterà tre bond con una durata media di quasi 20 anni: un’obbligazione di durata maggiore (24 anni), un’obbligazione di durata media (17 anni) e un’obbligazione di durata minore (14 anni), diverse anche per tasso di interesse. A supporto dell’operazione verrà costituita una garanzia a favore dei finanziatori attraverso una riserva di liquidità, che prevede, in caso di default o di insolvenza di uno degli emittenti, dei meccanismi di mutualità e solidarietà fra i gestori.
Banca Europea per gli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti e Kommunalkredit AG sono i principali investitori nei titoli. Banca Finint e lo Studio Legale Cappelli RCCD costituiscono il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese, arranger, collocatore dei titoli e consulente legale. “Altro vantaggio dell’operazione Hydrobond 3 è quello di fornire accesso ai finanziamenti con scadenze a lungo termine che ben si coniugano con il profilo temporale degli investimenti nel settore idrico integrato - spiega l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian – Con questa operazione facciamo leva sulle positive esperienze del passato, grazie alla riconoscibilità dello schema ‘operazione di sistema’ ormai noto al mercato”.
“Un'operazione della portata di Viveracqua Hydrobond 2020 richiede un terreno preparatorio consolidato – dichiara Monica Manto, Presidente del Consorzio Viveracqua – Non sarebbe stata possibile senza la stabile collaborazione tra i gestori idrici pubblici veneti, una sinergia quotidiana che ha ormai raggiunto una maturità industriale, a quasi dieci anni dall'avvio del consorzio. Quello di oggi è un risultato che ci consentirà di sostenere, senza rallentamenti, gli investimenti di cui il comparto idrico ha bisogno e che sono anche un volano fondamentale per l'economia dei nostri territori. I 700 milioni di euro di nuove opere che vedranno l'avvio grazie a questa emissione si aggiungono ai 539 milioni in cantieri già realizzati a partire dal 2014 grazie alla prima e alla seconda emissione Hydrobond, per un totale di oltre 1.200 milioni di euro investiti in Veneto per migliorare le reti e gli impianti, offrire un servizio più efficiente ai nostri utenti e alzare gli standard di tutela ambientale. Il nostro grande ringraziamento va agli investitori che hanno sostenuto questa innovativa operazione finanziaria di sistema”.
“Sono particolarmente orgoglioso per questa operazione: la BEI è stata a fianco del consorzio Viveracqua sin dalla nascita e insieme abbiamo creato una struttura finanziaria innovativa a livello europeo, che permette di far arrivare i vantaggi della nostra finanza anche a società locali di medie o piccole dimensioni radicate nel territorio. Nel complesso, sono stati attivati investimenti per oltre un miliardo in un settore, quello idrico, che riguarda la vita di tutte le famiglie e le imprese venete. Un’operazione, inoltre, che ha una visione di lungo periodo e nel corso degli anni porterà a concreti miglioramenti in tutta la catena regionale delle acque” ha invece dichiarato il Vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco.
“L’operazione conclusa a favore di Viveracqua e in sinergia con gli altri investitori istituzionali, consente di supportare finanziariamente i piani crescita di sei operatori del consorzio veneto e conferma il nostro ruolo al fianco delle imprese italiane per generare un impatto positivo su tutto il territorio e per migliorare la vita dei cittadini” – ha poi affermao Fabrizio Palermo, Amministratore delegato di CDP – “Il bond emesso rappresenta un nuovo strumento finanziario attraverso il quale CDP, come Istituto Nazionale di Promozione, contribuisce al processo di sviluppo sostenibile del Paese. Infatti, soprattutto in questo momento, c’è bisogno di infrastrutture moderne, sicure ed efficaci che favoriscano la ripartenza dell’Italia”.
“Siamo lieti di aver supportato le società del Consorzio Viveracqua nei loro ambiziosi piani d’investimento, specialmente in uno scenario difficile come quello determinatosi con la pandemia – chiosa Giovanni Perissinotto, AD di Banca Finint Questa emissione, che unisce in partnership Banca Finint a investitori istituzionali dello standing di Banca Europea per gli Investimenti, Kommunalkredit Austria e CDP, dimostra la validità dello strumento già utilizzato nel 2014 e 2016 in forma sistemica, utile a finanziare, a condizioni estremamente competitive di durata e tasso, ambiziosi programmi infrastrutturali a beneficio della collettività”.
“Questa operazione presenta tutti gli elementi su cui Kommunalkredit ha costruito la propria attività nei settori delle infrastrutture e dell’energia, con al centro la nostra mission di “creare una miglior vita quotidiana”. Nonostante l’accesso a fonti d’acqua pulite e sicure sia dato per scontato in buona parte del mondo, la ristrutturazione ed il miglioramento di queste infrastrutture rimane un fondamento della costruzione di un futuro sostenibile per la nostra società” conclude Bernd Fislage, CEO di Kommunalkredit.