Prezzi delle case scesi del 4,9 per cento nel 2012 a Treviso

Le tasse sempre più elevate spingono molti proprietari a mettere in vendita i proprio immobili, soprattutto se si tratta di seconde o terze case, ma la difficoltà di accedere ai mutui e i redditi sempre più ridotti rendono l'impresa quasi impossibile.

Di fronte a un mercato pressoché fermo, soprattutto nella seconda parte del 2012, i prezzi degli immobili in Italia hanno subito un consistente calo, con punte di oltre il 10 per cento in alcune città.

Secondo uno studio di idealista.it, che ha confrontato oltre 44mila annunci, la diminuzione media nazionale dei prezzi delle case italiane nel 2012 è stata del 5 per cento. Solo quattro sulle 60 città capoluogo prese in considerazione hanno registrato un aumento.

Il calo più alto lo hanno avuto i prezzi padovani (meno 16,4 per cento), seguiti da quelli baresi (meno 6,1 per cento) e romani (meno 6,6 per cento).

Treviso è in linea con la media nazionale, con un calo, tra 2011 e 2012, del 4,9 per cento e del 2,4 per cento tra settembre e dicembre 2012.

La diminuzione dei prezzi nel capoluogo della Marca non è tra le più evidenti in Veneto, ma va messo in luce che le tariffe trevigiane sono tra le più basse nella regione.

Se Treviso è passata dai 1.994 euro a metro quadro di dicembre 2011 ai 1.896 euro di dicembre 2012, Venezia, nonostante il calo del 5,6 per cento dei prezzi, si mantiene ben al di sopra del tremila euro a metro quadro, confermandosi la città più cara del Veneto.

"E' stato un anno difficile per chi ha cercato di vendere casa, come testimonia la brusca fermata delle compravendite che ha introdotto la prima decisiva contrazione dei prezzi degli immobili - osserva Vincenzo De Tommaso dell'ufficio studi di idealista.it - In un contesto che non lascia intravvedere prospettiva di rilancio occupazionale, la pressione ricadrà su quei proprietari che fino a oggi non hanno avuto fretta di vendere".

Per questo i prezzi delle case potrebbero scendere ancora.