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Economia Riese Pio X

Patto per lo sviluppo, siglato il primo contratto aziendale

Primo risultato dell'accordo siglato nel 2011 tra Unindustria Treviso e le associazioni sindacali. Zaia: "Passo nella modifica dei livelli di contrattazione"

Il patto sociale per lo sviluppo, sottoscritto due anni fa fra Unindustria Treviso e le associazioni sindacali, ha prodotto in questi giorni il primo risultato.

Giovedì, nel corso di un incontro con la stampa, il presidente dell'associazione degli industriali, Alessandro Vardanega, ha annunciato l'applicazione in un'impresa trevigiana di un contratto aziendale su base territoriale.

Lo strumento, ratificato il 7 febbraio del 2011, prevede la possibilità di collegare il salario all'ottenimento di determinati obiettivi industriali e di beneficiare di un alleggerimento fiscale, in base ad un provvedimento di legge del governo di allora, sulle componenti di flessibilità concordate.

La misura è applicabile anche alle imprese di minori dimensioni dove, non essendovi rappresentanza sindacale, le trattative di secondo livello non sarebbero state possibili.

A permettere tale possibilità è stata la stesura di contratti standard per i diversi settori, d'intesa fra Unindustria e sigle sindacali, che le imprese sono libere di recepire su base volontaria.

La prima azienda ad accogliere lo strumento è stata la "Sac Serigrafia Srl" di Riese Pio X, che occupa una ventina di addetti per i quali vale il contratto nazionale della grafica e cartotecnica.

"Questo - ha osservato Vardanega - ci dice che finalmente siamo sulla strada giusta".

Un accordo che rinforza il rapporto essenziale nei nostri territori tra le comunità e le aziende di riferimento. Ma è anche un primo passo attraverso la profonda modifica dei livelli di contrattazione che non può che fare bene all’economia veneta, tarando i livelli salariali sull’effettiva performance dell’impresa", ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia.

“Questa – spiega il Presidente - è una risposta concreta ai nostri 150mila disoccupati, a tutti quei giovani oggi senza lavoro che possono contare su imprenditori e sindacati che dimostrano un forte senso di responsabilità. L’intesa rende ancora più solido il rapporto fra il lavoratore e l’imprenditore aumentando la responsabilità reciproca e consentendo di finalizzare gli sforzi comuni in termini di produzione, di costo del lavoro e di qualità del prodotto”.

Nell'incontro di giovedì Vardanga ha anche annunciato l'imminente costituzione di una holding di investimento a capitale diffuso, finalizzata ad operazioni di equity su "infrastrutture ed utility" che possano generare ricadute positive sul territorio.

Vardanega ha precisato che il progetto è in gestazione da almeno due anni e che le autorizzazioni di legge sono arrivate da pochi giorni.

"Con questa iniziativa - ha spiegato - intendiamo raccogliere fondi da un parterre di nostri associati ai quali assicurare un rendimento giusto e non speculativo. L'obiettivo é quello di poter effettuare investimenti diretti in società attive in campi strategici per l'efficienza e la competitività del territorio".

Vardanega, che al momento non ha aggiunto altri dettagli, ha tuttavia anticipato che "sono già al vaglio alcuni dossier di investimento".

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