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Rating d'impresa a Confartigianato Treviso: "Consapevolezza e chiarezza, innanzitutto"

Un incontro di formazione per gli artigiani di Confartigianato Mandamento di Treviso con i funzionari bancari di BNL Gruppo Bnl Paribas e Consorzio Veneto Garanzie. Il focus si è concentrato sulla qualità del rapporto banca/impresa.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

L'associazione di categoria ed i consorzi fidi come un tramite fondamentale per assicurare alle aziende un adeguato accesso al credito, purché gli imprenditori siano preparati e trasparenti. Se ne è discusso il 22 giugno presso Confartigianato Mandamento di Treviso, durante un incontro con i funzionari di BNL Gruppo Bnl Paribas ed il Consorzio Veneto Garanzie, sul tema "Rating e impresa, consapevolezza dell'azienda nella valutazione creditizia". Hanno partecipato alla serata una quarantina di aziende artigiane locali. "Il messaggio forte, al di là delle questioni prettamente tecniche - ha commentato Flavio Guerretta, vicepresidente mandamentale di Confartigianato Imprese Treviso - è quello della trasparenza. Solo se sapremo essere chiari come imprenditori, quando chiediamo un finanziamento per le nostre aziende, potremo ricevere un trattamento con la disponibilità e la correttezza auspicate. Come associazione di categoria, continueremo su questo percorso di formazione/informazione per gli artigiani".

Stefano Longhin (responsabile Sviluppo business ed artigianato Triveneto di BNL Paribas) ed Andrea Putton (vicedirettore regionale Retail Triveneto di BNL Paribas) hanno rafforzato il concetto. La banca calcola il rating d'impresa, la cosiddetta probabilità di andare in default di un'azienda, secondo i criteri stabiliti da Basilea 3, incrociando tre giudizi: finanziario (che considera bilancio e fatturato), andamentale (che registra sconfinamenti e protesti), qualitativo. "Quest'ultimo aspetto - hanno spiegato i dirigenti BNL - è senza dubbio il più importante, quello che qualifica il rapporto dell'impresa con la banca. Quando si analizzano gli aspetti qualitativi, infatti, si analizzano i capitali umani ed etici dell'azienda, le capacità gestionali dell'imprenditore, la sostenibilità dei suoi progetti, la visione a medio e lungo termine, si analizzano le particolarità del settore di riferimento. È sugli aspetti qualitativi, quelli che non possono essere valutati da un freddo computer, bensì sulla relazione, che si può creare un vero e proprio gioco di squadra fra impresa ed istituto di credito, andando al di là dei meri aspetti economici".

Giacomo Peraro (direttore Aree Treviso e Verona del Consorzio Veneto Garanzie) ha insistito sull'importanza "che gli imprenditori acquisiscano una maggiore cultura finanziaria, in quanto questo può aumentare sensibilmente la capacità per le aziende di accesso al credito, poiché andranno a dialogare con le banche sapendo di ciò di cui stanno parlando. Altro aspetto fondamentale è capire quanto l'imprenditore decide di rischiare con capitale proprio sull'azienda: questo rappresenta la misura di quanto egli crede nel proprio progetto d'impresa". Inoltre, altro aspetto interessante evidenziato durante la serata è che le logiche di Basilea 3 possono essere utilizzate dalle imprese per valutare le altre aziende con le quali entrano in relazione. "Chi sono i miei clienti? Che rating possiedono? Come posso gestire il portafoglio crediti? Quando riesco ad incassare? Sono tutte domande che un'azienda dovrebbe porsi per tutelarsi adeguatamente in un mercato sempre più esigente e complesso". Infine, uno sguardo ai numeri. A maggio 2017 le imprese totali socie del Consorzio Veneto Garanzie sono 17.200 (di cui 10.396 in provincia di Treviso); i finanziamenti deliberati nei primi 5 mesi del 2017 in Veneto sono stati 59.600.000 euro (dei quali 26.500.000 in provincia di Treviso), per un totale di 1.236 pratiche (delle quali 512 in provincia di Treviso). Nel 2016 sono state deliberate 2.600 garanzie su finanziamenti, per un ammontare di finanziamenti deliberati di 137.300.000 (dei quali 1.275 in provincia di Treviso, per un importo totale di 63.000.000 euro).

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