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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Piano di ricerca e innovazione approvato: strumento di crescita per il Veneto

L'assessore allo sviluppo economico, Marcato: "La Regione destinerà oltre 200 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo della ricerca e dell'innovazione, perché vogliamo aiutare le imprese venete a crescere ancora e investire anche in settori nuovi"

TREVISO “Le politiche regionali in tema di ricerca e innovazione hanno dalla giornata di giovedì uno strumento strategico in più che favorirà l’ulteriore crescita economica e lo sviluppo sostenibile del Veneto”. Così l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Roberto Marcato sottolinea con soddisfazione l’approvazione all’unanimità in consiglio regionale del piano strategico per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione per il triennio 2016-2018.

“Nel testo approvato – aggiunge Marcato – sono stati accolti anche alcuni emendamenti dell’opposizione, questo è il segno di un lavoro costruttivo che si è tenuto in commissione prima e in consiglio poi, determinando un esito positivo dell’iter. Per questo desidero sinceramente ringraziare i colleghi di maggioranza e opposizione per lo spirito di collaborazione con cui è stata affrontata la discussione di questo documento di programmazione che, proponendo una visione d’insieme dello stato dell’arte in questo campo, indica le azioni da portare avanti in un settore oggi più che mai prioritario perché coniuga ricerca, innovazione tecnologica ed alta formazione”.

“Non accade spesso di trovare la convergenza unanime dell’intero consiglio, perciò mi considero maggiormente soddisfatto”, sottolinea l’assessore che ripete, come un ‘mantra’: “il nostro obiettivo è che il Veneto mantenga la sua posizione di eccellenza nel panorama nazionale e aumenti la sua competitività a livello internazionale. “La tenuta del sistema – conclude Marcato - non può prescindere dall'innovazione e dal trasferimento delle conoscenze e la Regione vuole favorire la messa in rete dei diversi attori del sistema."

"Ma anche sostenere la ricerca e l’innovazione nelle piccole e medie imprese, che stanno smentendo clamorosamente con quanto stanno facendo i tanti “soloni” che continuano a dire che per fare ricerca occorre una massa critica importante. Invece, il modello veneto, fatto di imprese con 10-15 addetti, mostra di funzionare alla grande, creando PIL, occupazione, ricerca e alta tecnologia. Con questo piano la Regione destina oltre 200 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, proprio perché vogliamo aiutare le imprese venete a crescere ancora e investire anche in settori nuovi”.

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