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Economia Roncade

A Roncade nuovo polo logistico di Marchiol, c'è il via libera del Comune

Chiuso il 2021 con un giro d’affari oltre quota 270 milioni di euro, venti filiali e 650 dipendenti, a 70 anni dalla fondazione, l’azienda trevigiana annuncia il suo prossimo capitolo. «Sarà all’insegna dell’efficientamento, per un servizio sempre più performante»

Marchiol annuncia il prossimo capitolo della sua storia: è di queste ore la notizia del rilascio da parte del Comune di Roncade del permesso di costruire il suo nuovo polo logistico e direzionale. Un investimento per il territorio, che parla di futuro e che per l’azienda trevigiana, tra i leader in Italia nella distribuzione di materiale elettrico, rappresenta l’inizio di un cammino verso nuovi importanti traguardi. Costo complessivo dell’investimento, 35 milioni di euro. L’obiettivo principale del progetto è quello di rispondere in maniera ancora più efficiente alle esigenze di clienti e fornitori, puntando su posizione strategica della sede, ottimizzazione dei servizi offerti e valorizzazione dei profili professionali del personale impiegato.

Affidato al general contractor GSE con sede a Milano, che ne seguirà la progettazione e costruzione "chiavi in mano", l'immobile è improntato all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità energetica. Sorgerà su un lotto di circa centomila metri quadrati, di cui trentacinquemila saranno adibiti a magazzino e cinquemila destinati agli uffici. La fine dei lavori è stimata per l’autunno del 2023, quando nella nuova sede si insedieranno più di 300 dipendenti.

«Con il permesso di costruire il nuovo polo – commenta il presidente Alfredo Marchiol – inizia per la nostra azienda una fase di rilevanti e necessari investimenti, con particolare attenzione all’impatto ambientale, che porteranno a migliorare il nostro servizio nei confronti dei clienti, grazie all’efficientamento della gestione dei prodotti che vendiamo».

L’edificio sarà realizzato con il massimo rispetto dell’ambiente circostante, e sarà alimentato da energie rinnovabili. Siamo certi che, una volta entrato a regime, darà ampia prova di quanto fornire ottimi servizi di logistica non sia solo appannaggio di grossi gruppi internazionali, bensì prerogativa anche di realtà più territoriali». Con venti filiali da Trento a Trieste, altre tre in Slovenia e una squadra di 650 dipendenti, l’azienda di Villorba nel 2021 ha raggiunto un giro d’affari di oltre 270 milioni di euro, posizionandosi tra i principali distributori italiani di materiale elettrico.

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