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Economia Valdobbiadene

Savno, in arrivo le prime bollette con le agevolazioni Covid per le aziende

A richiedere le riduzioni sulla bolletta della raccolta dei rifiuti è stato circa il 30% delle utenze non domestiche del Bacino

Savno ha emesso le prime fatture per il servizio di raccolta rifiuti in cui sono state applicate le agevolazioni ex Covid-19 per le aziende costrette alla chiusura nell’anno 2020. Si tratta delle bollette destinate alle utenze di Valdobbiadene e Farra di Soligo, cui seguiranno, entro fine mese, Vittorio Veneto e Motta di Livenza, per proseguire poi gradualmente con tutti gli altri Comuni.

Le misure a sostegno delle aziende si sono concretizzate in una riduzione del 100% della quota dimensionale (ovvero l’importo conteggiato in base alla superficie in mq dei locali) e del 100% della quota fissa legata ai contenitori della raccolta differenziata entrambe parametrate sul numero dei giorni di chiusura dichiarati entro il 31/12/20. Per quanto riguarda la quota variabile della tariffa la riduzione applicata è stata invece automatica: le aziende che non hanno svuotato il contenitore del secco non hanno ricevuto addebiti. 

“Questo risultato è frutto del proficuo tavolo di confronto avviato lo scorso anno tra Savno, Consiglio di Bacino, Associazioni di Categoria e Parti Sociali, che ha portato all’individuazione delle misure di ristoro più adeguate e alla semplificazione delle procedure per la richiesta delle agevolazioni”, hanno spiegato i presidenti Giacomo De Luca e Roberto Campagna, i quali hanno precisato anche che il dialogo non si è mai chiuso. “Grazie alla collaborazione con le Associazioni, hanno detto, abbiamo potuto assecondare le necessità delle aziende non solo attraverso il contenimento delle uscite finanziarie nel breve periodo nella fattura di acconto, ma prorogando in seguito per ben due volte i termini per l’invio delle richieste di agevolazione”.

A richiedere le riduzioni è stato circa il 30% delle utenze non domestiche del Bacino, segno che il tessuto economico del territorio è solido. Buona parte delle aziende ha infatti continuato a lavorare e produrre, subendo parzialmente gli effetti negativi dei lockdown come dimostrato anche dall’andamento degli svuotamenti dei contenitori. “Per garantire il successo dell’operazione Savno aveva messo sul piatto un milione di euro, ma in realtà l’investimento a sostegno delle utenze è stato più consistente - hanno spiegato De Luca e Campagna - La società ha infatti investito la ragguardevole cifra di 1 milione e 700 mila euro per calmierare anche il notevole incremento dei costi di smaltimento del 2020, mantenendo in questo modo le tariffe invariate rispetto al 2019. Possiamo dunque affermare con orgoglio di aver mantenuto quanto promesso, senza lasciare inascoltati gli appelli del territorio e delle sue Istituzioni, visto che anche i sindaci del nostro Bacino ci avevano chiesto di agire per dare sollievo alle utenze e così è stato”.

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