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Economia

Credito e finanza, da Confartigianato Treviso un nuovo contributo al dialogo

L’Associazione, in collaborazione con UniCredit, ha organizzato un ciclo di seminari dedicati all’approfondimento delle logiche dei processi crediti. Oltre 160 le imprese partecipanti

TREVISO Conoscere per comprendere e, in subordine, migliorare o correggere la proprie azione. Migliorare la collaborazione tra imprese e mondo del credito. Questo il fine dell’iniziativa “Seminari Credito e Finanza” promossa da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, in collaborazione con UniCredit,

Nel corso dei primi 2 incontri formativi dei 4 in calendario, che si svolgeranno agli inizi del 2018 sono stati coinvolti 160 imprenditori che, con l’aiuto degli specialisti della Banca, hanno avuto indicazioni concrete sui diversi aspetti dell’iter di concessione del credito, così da permettere alle aziende di meglio comprendere passaggi fondamentali e affrontare eventuali criticità connesse a una scarsa informazione. Più nel dettaglio i formatori, partendo dallo scenario normativo (Accordo di Basilea) e dalle logiche di valutazione del merito creditizio nel settore bancario, approfondiscono elementi relativi al set informativo di base e alle diverse tipologie di finanziamento a disposizione delle aziende, dagli utilizzi “di breve periodo” (incassi, finanziamento pagamenti, magazzino) a quello “di medio-lungo” (acquisto immobili, impianti, macchinari, auto aziendali).

Il percorso proposto da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana muove dalla consapevolezza delle criticità esistenti in relazione ai finanziamenti alle PMI e dalla considerazione che, nell’ambito di rapporti creditizi, la combinazione della crescita culturale dell’impresa sulla materia possa favorire una relazione più intensa con l’istituto di credito, informata alla fiducia reciproca, costantemente alimentata da un continuo e corretto scambio di informazioni reciproco. La conoscenza dell’azienda, dell’imprenditore, dei programmi di investimento consentono alla banca di valutarne l’autorevolezza, la solidità evitando ingiuste penalizzazione. L’importanza strategica della “variabile conoscenza” nel rapporto banca – impresa non riguarda solo la concessione del credito, ma interessa trasversalmente anche ad altre sfere come ad esempio quella delicatissima inerente la gestione del credito deteriorato.

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