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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Silea

Accordo alle Costruzioni meccaniche Pe.Bo: il 55% fa smart working, il 10% torna in fabbrica

Per evitare la riduzione di stipendio nel mese di aprile per il personale che rimane a casa, l’accordo prevede che le giornate saranno a carico dell'azienda che coprirà il 100% della retribuzione

Niente cassa integrazione alle Costruzioni meccaniche Pe.Bo di Silea, che occupa 60 lavoratori. Nei giorni scorsi è stato firmato un accordo sindacale che prevede una riapertura graduale, nel rispetto del protocollo di sicurezza, fino al 30 aprile, con il rientro al lavoro del 10% dei lavoratori. Una parte del personale è in lavoro da remoto, gli altri - quelli non in smart working - sono a casa con permessi e ferie degli anni scorsi. Per evitare la riduzione di stipendio nel mese di aprile per il personale che rimane a casa, l’accordo prevede che le giornate saranno a carico dell'azienda che coprirà il 100% della retribuzione.

«Non solo -afferma Massimo Civiero della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso- per chi andrà a lavorare in questo periodo sarà riconosciuta una maggiorazione oraria del 20%. Si tratta di un ottimo accordo che è il risultato di relazioni sindacali solide, a dimostrazione, ancora una volta, che nelle aziende in cui il sindacato è presente in maniera partecipativa e collaborativa, i benefici riguardano tutti, impresa e lavoratori, e i momenti di crisi come quello che stiamo vivendo possono essere affrontati meglio».

«Questo accordo -aggiungono Giuseppe Cosenza, Luigi Maffi e Alessandro Dal Bo, delegati aziendali della Fim Cisl Belluno Treviso- permette ai dipendenti di mantenere integro il salario e di mandare avanti la produzione, seppur con i motori al minimo».

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