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Economia

Sittex, fatturato quadruplicato in tre anni

E con il Covid arriva anche la realtà aumentata per assistere l'utenza

Il fatturato nel 2018 sfiorava il milione di euro. L’anno scorso la cifra è triplicata e la prospettiva è di un 2021 a oltre 4 milioni. Una progressione importante e veloce, che si è abbinata a una ristrutturazione altrettanto veloce dell’organizzazione aziendale soprattutto nell’ottica del mercato estero. Che, oggi, impegna l’azienda per il 95% della produzione. Sittex, realtà che ha sede a Brugnera (Pordenone), è l'unica azienda al mondo in grado di produrre la completa automazione per la ricopertura delle ante per mobili rivestiti in foglia polimerica. Sittex nasce nella zona di maggiore e migliore produzione dei pannelli rivestiti in pvc del mondo, eppure fino a tre anni fa lavorava principalmente in un mercato interno, strettamente legato all’Italia. Oggi il focus è prettamente estero: il 95% della produzione guarda all’Europa e alle Americhe, e presto anche a Oriente e Cina in particolare.

Un cambio di rotta repentino, se si pensa che Sittex ha comunque alle spalle vent’anni di storia. L’azienda nasce nel 2001 con Adriano Dalla Nora, che inventa la prima macchina al mondo per rifilare la foglia in pvc. Un primato mondiale che peraltro non è l’unico per Sittex: l’azienda è la prima a produrre l’applicazione di colla a spruzzo con due o tre bracci e continua ad essere un passo avanti rispetto a tutti anche negli anni più recenti. E’ di Sittex l’ultimo pezzo di automazione, brevettato, che mancava in queste linee di produzione, ossia il posizionamento automatico delle ante su pressa. Un altro primato “minore”? Sittex è stata antesignana nel fornire un sistema di miscelazione automatico della colla, processo che altrimenti dovrebbe essere fatto a mano. Si dispensa l’uomo da questa attività, che prevede l’utilizzo di prodotti chimici, con un doppio beneficio: maggiore sicurezza per il lavoratore e piena tracciabilità del prodotto.  Oggi con Adriano ci sono anche i figli Cristian (amministratore delegato) e Simone.

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Il fatturato di Sittex comincia però a crescere con la seria strutturazione verso il mercato estero, con cui l’azienda di Cristian Dalla Nora porta la propria competenza impiantistica in tutto il mondo. Vera data spartiacque nella storia aziendale è il 2019, quando Sittex partecipa a Ligna di Hannover, la più importante fiera internazionale dedicata alla lavorazione del legno. Sittex si presenta come un unicum mondiale: l’unica, cioè, a concentrarsi interamente sull’attrezzatura per pressa a membrana.

Il percorso di internazionalizzazione è segnato da Luca Guiduzzi, oggi executive general manager di Sittex, che consolida la vision dell’azienda di voler guardare strutturalmente all’estero entro il 2020. Mission a cui viene mantenuto fede: oggi l’estero impegna il 95% della produzione e proprio con l’estero il fatturato è passato dal milione di euro del 2018 ai 2,8 del 2020, con la prospettiva degli oltre 4 entro il 2021. I dipendenti sono una decina, ma l’azienda in logica Lean è in grado di accendere e spegnere collaborazione secondo l’esigenza, garantendo dunque flessibilità all’attività.

«La macchine già si sapevano fare, ma occorreva una ristrutturazione completa del reparto commerciale per sostenere le richieste dall’estero e spingere anche la domanda» sottolinea Guiduzzi «Era necessario viaggiare nei continenti, incontrare i clienti e definire gli ordini con logica e programmazione ben definite». Anche perché Sittex non vende solamente un prodotto, ma fornisce un’assistenza completa: «Si parte dall’acquisto delle merci, si passa alla costruzione delle macchine e si arriva al montaggio» continua Guiduzzi «Creiamo della partnership con il cliente che portano all’installazione degli impianti in maniera compiuta». E per compiuta si intendono anche aspetti “secondari”, che non necessariamente competono all’azienda che fornisce la macchina: si segue il cliente per la preparazione di tutte le utenze necessarie ad asservire la linea. La consulenza di Sittex non perde per strada nemmeno un passaggio. Alla Sittex fino a ieri erano fornitori di macchine, oggi sono anche e soprattutto fornitori di processi e competenze. E questo assunto lo si declina in più forme. 

Gli impianti di Sittex sono strutturati permettendo l’assistenza dalla massima distanza: «Il teleservice nelle nostre macchine non è solo un modem che comunica con l’apparecchio, ma uno strumento che permette di pilotare a distanza senza grandi difficoltà». L’anno di pandemia, e con esso tutti i limiti di spostamento e relazione, ha inoltre sviluppato in Sittex un vero e proprio cloud a disposizione dei clienti: uno spazio accessibile sempre e comunque in cui sono messe a disposizione sequenze di montaggio o di intervento facilmente applicabili anche da montatori meno esperti, anche dall’altra parte del mondo. In questo Sittex ha utilizzato tutti gli strumenti che questo settore mette a disposizione, come ad esempio la realtà aumentata. L’azienda di Brugnera si è fatta trovare pronta, senza dunque scontare i forti limiti imposti dalla pandemia di Covid.

E ancora: tutti gli impianti destinati ai vari clienti e alle varie commesse vengono completamente montati e collaudati in azienda, e solo poi spediti al cliente finale. In Sittex, dunque, viene effettuato il test check di tutte le funzionalità dell’impianto, completamente montato in tutta la sequenza di lavoro e con tutta l’impiantistica prevista. «Questo azzera la possibilità di errore una volta che la macchina viene montata nel suo luogo di destinazione, e permette dunque al cliente l’inizio immediato della produzione», sottolineano da Sittex. Da ultimo, Sittex sta avviando una vera e propria “academy” capace di insegnare ai clienti non solo l’avviamento del processo lavorativo, ma anche poi l’intero processo di produzione.

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