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Economia

Il Prosecco 2013 sarà stoccato, Zaia: "La migliore annata da cento anni"

Il governatore del Veneto non ha dubbi sulla qualità della produzione di quest'anno. E la Regione pensa a come mantenere il prezzo di mercato: parte del vino sarà immagazzinato

"La prossima vendemmia darà il vino migliore degli ultimi 100 anni", non ha dubbi Luca Zaia sulla qualità del vino che uscirà dalla prossima vendemmia.

"I veneti - ha aggiunto il governatore della Regione - devono avere un must: bere veneto e non altri vini, perché la prossima sarà l'annata migliore dell'ultimo secolo. Avremmo dei grandi risultati".

E proprio per permettere a tutti di accedere al Prosecco, mantenendo il prezzo di mercato, la Regione del Veneto e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno deciso di rispondere alla richiesta del Consorzio di tutela della Denominazione di Origine Controllata “Prosecco”, decretando lo stoccaggio fino al 31 luglio 2014 di parte del prodotto che sarà ottenuto dalla vendemmia 2013, escluso il prodotto certificato biologico.

“Come Regioni interessate a questa produzione – ha spiegato l’assessore veneto all’agricoltura Franco Manzato – abbiamo deciso di ‘sposare’ la specifica proposta del Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata ‘Prosecco’, perché ci permette di tener sotto controllo la gestione dei volumi di vino a denominazione messi in commercio, mantenendo un livello dei prezzi accettabile e stabilizzando il funzionamento del mercato rispetto ad un prodotto che continua ad incontrare successo nei mercati italiano e internazionali”.

Quindi, sebbene per il quarto mese consecutivo il trend della certificazione sia positivo e i volumi di imbottigliamento siano in significativa crescita,  "Si deve tenere conto anche dell’incremento della produzione in conseguenza dell’entrata in produzione dei vigneti piantati negli anni più recenti".

"A tal proposito la filiera, attraverso il proprio Consorzio di tutela, si sta adoperando sulla base degli strumenti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale nel gestire l’offerta in modo anche da garantire al consumatore la migliore qualità del prodotto”, ha spiegato Manzato.

La misura dello stoccaggio è stata stabilita sulla base del ciclo vegetativo dei vigneti: per le piantagioni al secondo ciclo vegetativo, con resa pari al 60% della quantità stabilita all’articolo 4 del disciplinare, verranno immagazzinati i quantitativi di prodotto atto ad essere designato con la DOC “Prosecco” eccedenti le 8,7 tonnellate/ettaro.

Per i vigneti a partire dal terzo ciclo vegetativo verranno invece stoccati  i quantitativi di prodotto atto ad essere designato con la DOC “Prosecco” eccedenti le 14,5 tonnellate/ettaro.

“Abbiamo in sostanza riproposto una misura richiesta anche per la vendemmia dell’anno scorso – ha spiegato l’assessore – che non discrimina alcuno in quanto ogni ditta produttrice dell’uva o azienda di prima vinificazione verrà coinvolta da una riduzione della vendita del Prosecco DOC ricavato, stoccato nella fase ditrasformazione”.

Tuttavia il quantitativo di prodotto che non può essere immesso al consumo fino alla data stabilita può, in particolari situazioni di perdurante crisi di mercato, essere totalmente o parzialmente riclassificato e destinato alla produzione di vini IGP, previa comunicazione motivata da parte del Consorzio alle competenti strutture regionali almeno 30 giorni prima e comunque non oltre il 30 giugno 2014.

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