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Economia Santa Maria del Rovere / Viale Vittorio Veneto

Acquedotto: bollette non pagate per oltre trecentomila euro

Si stringe ulteriormente il giro di vite del Comune di Treviso nei confronti dei morosi. Da gennaio partirà la riscossione degli oltre 300 mila euro di bollette dell'acquedotto non pagate

Sono oltre duemila le bollette di acquedotto e fognatura non pagate dai trevigiani nel 2005 e 2006, per un ammontare complessivo di 324mila euro. E il Comune si appresta a presentare il conto.

Con l'arrivo del nuovo anno i travigiani insolventi si vedranno recapitare a casa da Equitalia le cartelle di pagamento e avranno tre mesi di tempo per mettersi in regola con il pagamento, o presentare ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica. Altrimenti Ca' Sugana è pronta a fa scattare il fermo dell'auto, se non il taglio del servizio.

La campagna di recupero crediti riguarderà non solo abitazioni singole, ma anche condomini con più appartamenti e aziende. L'avviso di "ruolo coattivo del canone acquedotto e fognatura per gli anni 2005 e 2006", con annessa lista dei "morosi", è stato pubblicato ufficialmente il 13 dicembre dal servizio Tributario e Tariffario del Comune, e resterà affisso in viale Vittorio Veneto per otto giorni.

L'avviso sottolinea che "gli importi dovranno essere pagati alle scadenze indicate nelle relative cartelle di pagamento, che verranno inviate a cura dell'agente della riscossione", ovvero Equitalia.

La prima fase del recupero crediti da parte di Ca' Sugana, sempre relativamente ad acquedotto e fognature, era scattata lo scorso agosto. Allora era di 310 mila euro l'ammontare delle bollette invase, dal 1998 al 2003, con una stima ci circa tremila contribuenti morosi, tra famiglie, condomini e aziende. E presto sarà la volta del biennio 2007-2009, che completerà l'operazione portando alle casse del comune cira un milione di euro.

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