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Economia

Coldiretti, chiesto lo sblocco della legge sul consumo di suolo

Per il presidente dell'associazione di categoria Giorgio Polegato «si tratta di uno strumento necessario per la sicurezza del cibo e quindi anche dei cittadini»

Nello spazio di una generazione è scomparso più di 1 terreno agricolo su 4 (-28%) seguendo un modello di sviluppo sbagliato che purtroppo non si è ancora arrestato e mette a rischio l’ambiente, la sicurezza dei cittadini e la sovranità alimentare del Paese in un momento difficile. Un trend nazionale che deve essere arrestato. A sostenerlo è Coldiretti Treviso che resta stupita in riferimento al record degli ultimi dieci anni nel consumo di suolo in Italia fotografato dal Rapporto Snpa 2022 dell’Ispra, ma soprattutto auspica celermente che la legge sul consumo del suolo, ferma in Senato, arrivi a concludere il suo iter.

«Le aree perse in Italia dal 2012 – sottolinea la Coldiretti - avrebbero garantito la fornitura complessiva di 4 milioni e 150 mila quintali di prodotti agricoli e l’infiltrazione di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua di pioggia che ora, scorrendo in superficie, non sono più disponibili per la ricarica delle falde e aggravano la pericolosità idraulica dei nostri territori segnati dal moltiplicarsi di eventi estremi dalla siccità ai violenti temporali».

«Nello stesso periodo- precisa l'associazione di categoria -  la perdita della capacità di stoccaggio del carbonio di queste aree (oltre tre milioni di tonnellate) equivale, in termini di emissione di CO2, a quanto emetterebbero più di un milione di autovetture con una percorrenza media di 11.200 km l’anno tra il 2012 e il 2020: un totale di oltre 90 miliardi di chilometri percorsi, più di 2 milioni di volte il giro della terra».

«Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile puntando a una forma di sovranità alimentare che crei le condizioni perché il Paese diventi autosufficiente nella produzione di cibo»  sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso in piena sintonia con il presidente nazionale Ettore Prandini. «L’approvazione della legge sul consumo di suolo - spiega - può dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio».

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