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Economia

Un successo a Treviso il convegno "La piattaforma digitale per la compravendita del legname veneto"

L'incontro era incentrato su come costruire un sistema di offerta e vendita del legname del Veneto

TREVISO Si è tenuto venerdì presso la Camera di Commercio di Treviso – Belluno il convegno “La piattaforma digitale per la compravendita del legname veneto”. La progettualità nasce dalla volontà di risolvere uno dei problemi strutturali della filiera foresta -legno in Veneto e cioè il distacco crescente tra l’offerta interna e la domanda di legname, espressa a valle da un settore economico (industria e artigianato) rappresentato in Veneto da 12 mila imprese, 70 mila addetti con esportazioni per un valore superiore ai 2,2 miliardi di euro/anno.

Strumento per affrontare questa criticità è il progetto “IT -FOR” che delinea le caratteristiche di un sistema digitale a servizio delle imprese forestali, tramite un confronto sul territorio capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera bosco-legno. Il progetto si prefigge di costruire, in accordo con gli operatori, un sistema modulare e multi-misura di offerta e vendita di legname (specifici assortimenti e biomassa per scopi energetici). Si tratta di un sistema e-commerce con servizi aggiuntivi che potrebbe diventare un collettore e gestore di dati forniti dalle imprese boschive tramite applicativi smarthphone e tablet utili alla gestione del cantiere, volti ad incrementare la sicurezza sul lavoro, nonché pratici nella tracciabilità del legname.

Le fasi del progetto prevedono: uno studio di prefattibilità di un sistema digitale per la gestione strutturata dell’offerta di legname, al fine di creare un portale di commercio appositamente studiato per il settore imprenditoriale; uno strumento innovativo di networking, agevole nella gestione ed efficace nella comunicazione, volto ad avvicinare e mettere in contatto offerta e domanda di legname, in primis a livello regionale. "La Camera di commercio - afferma il Presidente Mario Pozza - ha accolto con interesse la progettualità basata su piattaforma web per risolvere un’esigenza economica reale di domanda e offerta nell’ambito della commercializzazione della filiera del legno. Rientriamo nel concetto di impresa 4.0 obiettivo strategico nazionale a cui le  Camere di Commercio stanno dando il proprio contributo. Credo fermamente che potrà diventare un traino importante per rilanciare  nuove  economie. Esorto a questa visione digitale dei processi tutti gli operatori economici".

"Inoltre si tratta di un progetto cofinanziato dalla Regione Veneto nell'ambito della progettazione comunitaria che ci vede in prima linea dal momento  che nello sviluppo di questa progettualità come Camera di commercio assieme alla Provincia di Belluno abbiamo costituito un ufficio unico di progettazione che sta dando i suoi frutti in termini di maggiori risorse a disposizione delle imprese bellunesi. Sono lieto che i bandi che realizziamo abbiamo risposta – afferma l’Assessore Regionale Giuseppe Pan – e che questo dia la possibilità di creare una condizione affinché accresca la capacità competitiva delle nostre imprese. Non possiamo più permettere che le nostre risorse boschive e della filiera del legno siano utilizzate da altri paesi per poi tornare da noi senza che il valore economico rimanga nel nostro territorio. IT-FOR è uno dei 20 progetti finanziati con la Misura 16 del PSR della Regione del Veneto, finalizzati alla creazione dei Gruppi Operativi del Partenariato Europeo dell’Innovazione Agricoltura. Nella seconda metà del 2018, con il prossimo bando, i partenariati di questi Progetti potranno presentare le domande per ottenere il finanziamento del Piano delle Attività in previsione".

"In tale contesto – afferma Luca Canzan del Consorzio CIFORT - un problema strutturale della filiera foresta-legno del Veneto è il distacco crescente tra l’offerta interna e la domanda di materie prime legnose espressa a valle da un settore economico colpito dalla crisi, ma che pur sempre rimane un settore di punta nell’economia regionale. La scarsa valorizzazione del legname locale è associata all’introduzione nel mercato di grosse importazioni extraeuropee. La digitalizzazione è una soluzione immediata e poco costosa per avvicinare domanda-offerta interna, ma risulta strategica per gli imprenditori per aumentare la visibilità della filiera, creare nuove opportunità di commercializzazione, semplificare alcune procedure e risolvere il problema della tracciatura del materiale. L’impatto del digitale, in questo settore, costituirà un’opportunità concreta perché realizzerà un canale aggiuntivo di commercializzazione, di fatto l’e-commerce è in continua crescita guidato soprattutto da piattaforme di terzi piuttosto che da siti aziendali ed è questo l’orientamento che si vuole perseguire".

La piattaforma potrebbe svilupparsi ed essere utilizzata non solo dalle imprese aggiudicatarie dei lotti boschivi o dal settore imprenditoriale alla ricerca di particolari assortimenti, ma costituire potenzialmente un canale di offerta dei lotti boschivi da parte di Enti pubblici e Regole, diventando una vetrina globale sulla qualità del legname veneto collegato alle eccellenze delle produzioni artigianali ed industriali regionali. "Il portale potrebbe essere concretamente collegato – chiarisce Stefano Grigolato dell’università di Padova - TESAF - ad applicazioni digitali utili per migliorare sensibilmente il sistema di gestione sicurezza, grazie alla geolocalizzazione preventiva dei cantieri, che faciliterebbe l’attività di qualsiasi mezzo di soccorso. Se l’agricoltura anche a livello regionale sta puntando a consolidare la sua competitività ed efficienza tramite approcci collegati all’agricoltura di precisione e alla sempre più marcata digitalizzazione, anche il settore forestale necessita di questi impulsi".

Invero, a livello europeo, ma anche in alcune regioni alpine, l’interesse nel motivare e avviare iniziative di digitalizzazione e di selvicoltura di precisione sono ormai non solo azioni di tipo dimostrativo, ma anche di tipo operativo. Il progetto ha la possibilità di stimolare l’imprenditorialità, collegata al settore forestale (imprese boschive, imprese di prima trasformazione, imprese di servizio, costruttori di tecnologie), ad investire nel digitale, ossia in quelle tecnologie innovative che possono portare a crescere e maturare una nuova imprenditorialità regionale attorno alla gestione delle aree forestali e quindi delle aree montane. "La propensione verso l’e-commerce, in tale settore - osserva Mauro Masiero di Etifor - è una tendenza che si è concretizzata anche in altre realtà regionali. Un dato interessante da citare, in riferimento alla più matura esperienza trentina (avviata nel 2009), consiste in un aumento sostanzioso di tutte le attività contenute in tale piattaforma. Il portale in oggetto ha subito un aumento sostanzioso delle visualizzazioni, nel 2017 ha rilevato oltre 82.500 visite (+225% dal 2010), sempre nel 2017 sono state esperite online 62 gare, per un volume complessivo di circa 100.000 mc, il 96% dei quali effettivamente venduti in gara, per un valore complessivo di ca. 7,8 MEuro".

Il portale nel tempo è divenuto più accattivante, interattivo e rivolto a uno spettro via via più ampio di potenziali utenti. Il sistema piemontese è più giovane, essendo stato lanciato nel gennaio 2018, ma emergono già spunti interessanti. "Il mercato del legno sta subendo dei sostanziali cambiamenti strutturali, frutto di nuove tendenze e attuali bisogni - informa Davide Pettenella del Consiglio Scientifico della Fondazione G. Angelini - Di fatto si annovera da una parte il crescente aumento dei consumi di biomasse a fini energetici, con i relativi problemi che questo determina (in primis, la necessità di un approccio “a cascata”), dall’altra la crescita degli impieghi di legname nel settore edilizio che determina, tra l’altro, lo sviluppo del settore dei prodotti legnosi ingegnerizzati. Queste due tendenze hanno innescato un terzo processo di 'concentrazione industriale' che coinvolge i precedenti due mercati e in genere la prima fase di lavorazione industriale. Tali dinamiche, attualmente in corso, comportano problematicità nell’esperire, in maniera efficace, l’offerta di legname locale creando difficoltà nel settore della prima lavorazione".

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