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Economia

Riqualificazione energetica, Ance Treviso "promuove" l'Ecobonus

L’associazione ha raccolto da 15 aziende associate la disponibilità a valutare gli interventi previsti: non è consigliabile il "fai da te”

E’ notevole l’interesse per l’ecobonus 110%, che agevola gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, insieme ai molti dubbi sulla sua applicazione. «Si tratta di un provvedimento che valutiamo positivamente – dichiara Fiorenzo Corazza, Presidente della sezione autonoma Ance di Treviso e Vicepresidente di Assindustria Venetocentro con delega all’Edilizia e Territorio – e che rappresenta un’importante opportunità per dare sostenibilità ed efficienza energetica al patrimonio abitativo nazionale, per offrire nuove opportunità e lavoro alle imprese delle costruzioni, e per valorizzare tutta la filiera industriale del ‘sistema casa’ , molto rappresentata nel nostro territorio (dai materiali da costruzione, agli infissi, gli isolanti, i sistemi di climatizzazione caldo/freddo fino all’arredamento ed elettrodomestici), spesso con avanzate soluzioni di sostenibilità».

Gli uffici di Ance Treviso ricevono numerose richieste di privati per segnalare le imprese che sono già pronte a realizzare questi investimenti. «E’ un bonus al tempo stesso molto favorevole e molto complesso – continua Fiorenzo Corazza - . Non è consigliabile il ‘fai da te’ quanto piuttosto l’affidamento a professionisti anche per la gestione delle pratiche e le diverse attestazioni sul conseguimento degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica che consentiranno l’accesso alla misura di incentivo. Come Ance Treviso abbiamo fatto una ricognizione tra le imprese associate e finora circa quindici ci hanno espresso la volontà di valutare gli interventi legati all’ecobonus per la parte edilizia. Un elenco che metteremo a disposizione di quanti ci rivolgeranno ai nostri uffici».  E’ possibile chiedere i nominativi delle imprese scrivendo all’email ance@unindustriatv.it

Il Presidente Corazza invita poi a considerare, accanto all’aspetto gestionale e quello edilizio/impiantistico, anche quello finanziario. «Gli istituti di credito– afferma – attraverso accordi quadro con Ance e le altre organizzazioni, hanno già messo a punto pacchetti dedicati all’ecobonus 110%. La possibilità di trasferire il credito d’imposta rappresenta una leva fondamentale per far decollare rapidamente gli investimenti, tanto più necessari per contrastare il rischio di recessione dell’economia. Le offerte dunque non mancano e, in un quadro normativo che inizia a chiarirsi pur nella sua complessità, è ora possibile pianificare gli interventi seguendo un iter preciso e rigoroso».

«E’ tempo, dunque  - conclude il Presidente di Ance Treviso – che accanto ai progetti per i condomini e gli edifici di maggiori dimensioni, per i quali operano già general contractor, possano iniziare gli interventi anche nelle singole abitazioni, dove operano in genere le imprese edili di medio-piccole dimensioni.  Se, come sembra, la durata del provvedimento, al momento limitata al solo 2021, dovesse protrarsi ci sarà tempo e modo di coprire, con una procedura ormai collaudata, tutte le richieste, che si annunciano numerose. Insieme ad Ance nazionale abbiamo già presentato al Governo la richiesta di prolungare la durata del provvedimento per il valore ambientale (anche ai fini degli obiettivi per la decarbonizzazione che si è data recentemente l’Unione Europea) oltre che economico. Ci contiamo, anche per consentire a tutti i proprietari interessati di poter programmare senza fretta e nel modo più opportuno i progetti e successivamente per un miglior controllo delle pratiche e del raggiungimento effettivo degli obiettivi ambientali richiesti».

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