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Edilizia a Treviso, settore in salute nonostante la pandemia

Nei 12 mesi da ottobre 2019 a settembre 2020, le ore lavorate sono state 10.135.043 rispetto alle 10.799.000 nel 2019 con una diminuzione solo del 6,15%

È un sistema che sta bene e che può fare da traino ad altri comparti produttivi: il cosiddetto effetto volano. Questo raccontano i numeri di chiusura dell'anno edile, chiuso il 30 settembre 2020, del Sistema paritetico Edile di Treviso e Padova (cassa Edile interprovinciale) al quale aderiscono le Imprese che applicano il CCNL edilizia. Nei 12 mesi da ottobre 2019 a settembre 2020, le ore lavorate (al netto di ferie – CIG – Malattie) sono state infatti 10.135.043 rispetto alle 10.799.000 nel 2019 con una diminuzione solo del 6,15%, cifra confermata anche dall'andamento salariale, calato del   5.93% (da €. 118.790.000 a €111.745.000). «Numeri che, messi a confronto con gli altri settori produttivi del Paese, evidenziano come l’edilizia ha subito un rallentamento minore -commenta Davide Feltrin, Presidente del Centro Edilizia Treviso e imprenditore associato ad ANCE / Confindustria Veneto Centro- la diminuzione delle ore lavorate e dei salari è derivata, infatti, principalmente dal lockdown imposto tra marzo, aprile ed in parte maggio 2020».

«Cifre che, oltre a confermare la tenuta del comparto anche in un momento di crisi generale -prosegue il Vice Presidente Gianluca Quatrale, in rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali Edili- fanno capire come, senza la chiusura per l'emergenza sanitaria, si sarebbe potuto prospettare un incremento delle ore lavorate e della massa salari stimabile tra il 2 e il 4% in più rispetto al 2019». Un settore in decisa crescita che, però, si trova a fare i conti con la mancanza di manodopera e l'aumento costante dell'età dei lavoratori, scontando, forse, un'immagine superata. Oggi, infatti, chi lavora nelle aziende edili applica tecniche e prodotti innovativi e deve aggiornarsi e crescere grazie ad una formazione specifica e continua, basti pensare che molti interventi richiedono operatori qualificati, in costante aggiornamento tecnico, indispensabile per ottemperare alle normative vigenti.

È questo il caso, ad esempio, delle riqualificazioni energetiche legate al cosiddetto Superbonus 110%, poiché si stima che il 50% degli interventi di ristrutturazione legati al Superbonus 110% riguardino interventi di isolamento, come appunto i cappotti. «Ma trovare queste figure non è semplice - sottolinea Quatrale - proprio per venire incontro alla ricerca di queste figure professionali sempre più richieste, il Centro/Scuola Edile di Treviso, Ente paritetico partecipato da Assindustria/ANCE e Federazioni Sindacali edili di Treviso, ha organizzato i corsi professionali per cappottisti, in collaborazione con primarie aziende del settore. Da qui e per i  prossimi 2 anni si  vivrà un enorme sviluppo delle opportunità legate al Superbonus e dunque anche alla realizzazione di sistemi di isolamento a cappotto; i produttori primari di sistemi a cappotto condividono che  sempre più installatori e imprese si specializzino nella tecnica applicativa, in modo da garantire sempre più la qualità dei sistemi ETICS (sistema certificato External Thermal Insulation Composite System);  perché il successo e la qualità di tali interventi dipendono in maniera fondamentale dalla qualità e professionalità di chi progetta e, soprattutto, di chi installa».

«Le richieste di adesione sono molte e ad oggi abbiamo già svolto 2 edizioni del corso, in una collaborazione costruttiva con Confartigianato, tanto che abbiamo deciso di programmare, nei prossimi mesi, nuovi corsi di formazione e aggiornamento, sempre in coerenza con la specifica norma UNI del 2018 -conclude il Presidente Feltrin- Perché l'impegno comune del comparto edile è dare risposte in linea con le esigenze di mercato, nuovi strumenti che possano essere un aiuto concreto alle tantissime imprese del nostro territorio che lavorano con correttezza e professionalità». 

Dati   anno edile ott. 2019 / sett. 2020

I dati sono riferiti al Sistema paritetico Edile di TV e PD (cassa Edile interprovinciale) al quale aderiscono le Imprese che applicano il CCNL edilizia   70% di Imprese industriali e 30% di Imp. Artigiane/PMI

Il sistema paritetico edile è partecipato da ANCE / Assindustria Veneto Centro e le Organizzazioni Sindacali Edili: FeNEAL/UIL – FILCA/CISL – FILLEA/CGIL di TV-PD

Imprese aderenti al sistema: 1.555

Lavoratori:  11.186

Fasce d’età dei lavoratori: 

54,3% dal 30 a 50 anni

28% da 51 a 60

4,3% >61 anni

13,3% fin a 29 anni

Ore lavorate (al netto di ferie – CIG – Malattie):

2020:  10.135.043

2019: 10.799.000 (-6,15%)

Massa salari da €. 118.790.000 a € 111.745.000 (-5.93%)

La diminuzione delle ore lavorate e massa salari deriva principalmente dal lockdown tra marzo, aprile ed in parte maggio 2020.

·Nello stesso trimestre le ore di Cassa Integrazione sono state 1.303.390 (oltre alle ferie indotte: 110.181 ore)

·Picco CIG in aprile 2020: 769.858 ore (rispetto ad una media di CIG negli anni precedenti di   20 -30.000 ore a seconda della piovosità e condizioni meteo).

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