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Economia

Uil: "Crisi lavoro, alla Marca la maglia nera del Veneto"

Con un incremento netto del 55,4% rispetto al 2011, la provincia di Treviso a settembre risulta essere inoltre una delle prime d'Italia quanto a ricorso agli ammortizzatori sociali

 

Con 2.015.392 di ore di Cassa Integrazione e un incremento netto del 55,4% rispetto al 2011, la provincia di Treviso a settembre risulta essere la peggiore provincia del Veneto e una delle prime d'Italia quanto a ricorso agli ammortizzatori sociali. Lo rileva la Ul trevigiana secondo la quale rispetto ai valori registrati un anno fa la Cig ordinaria è aumentata del 151,2% la straordinaria del 87,6%, quella in deroga del 21,9%.
 
 
"La richiesta di cassa integrazione da parte delle aziende trevigiane non mostra alcun segnale di inversione di tendenza - commenta il segretario provinciale della Uil Treviso Antonio Confortin - ed anche al netto del dato congiunturale che conferma il fisiologico incremento della Cig nel mese di settembre rispetto ad agosto, desta allarme il dato tendenziale che se sarà confermato anche nei prossimi tre mesi rischia di portarci a sfondare la soglia dei 15 milioni di ore di Cig autorizzate riportandoci indietro nel tempo di almeno 2 anni".
 
 
Molta preoccupazione, per la Uil, suscita il netto incremento registrato dalla Cassa Integrazione in Deroga appannaggio delle piccole e piccolissime imprese, in massima parte artigiane e dei servizi, che a settembre ha inciso - da sola - per il 50,3% sul monte ore totale, con una richiesta di 1.012.838 di ore sui 2 milioni complessivi, contribuendo ad alimentare il record negativo del Veneto che in valori assoluti assorbe le maggiori richieste di ore (5,1 milioni) a livello nazionale. "I dati purtroppo - osserva Confortin - ci confermano la crisi profonda del nostro sistema imprenditoriale a tutti i livelli. Una crisi che, se dovesse continuare con questa intensità, ha necessità di essere affrontata con maggiore vigore e con interventi mirati alla crescita, al rilancio dei consumi ed al sostegno del reddito dei lavoratori, mobilitando - conclude - tutte le risorse disponibili ed aumentando in particolare la dotazione degli ammortizzatori in Deroga, il cui finanziamento per il 2013".
(ANSA)

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