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Economia Villorba

Ok dei creditori al concordato: Meeting continua la sua attività a Villorba

La storica società villorbese sopravviverà: avviata una ristrutturazione aziendale, riducendo a 40 i dipendenti, e rilancita l’attività commerciale con il brand DEHA

VILLORBA Si è chiuso positivamente il voto dei creditori nel Concordato Meeting Group S.p.A., la cui scadenza era fissata per ieri 9 gennaio. Nel corso del mese di ottobre 2016 la Società, assistita dagli advisors Studio Bonivento di Padova, per la parte finanziaria, e Studio Mardegan e Capra di Treviso, per la parte legale, nonché dal commercialista veneziano dott. Andrea Regazzo, aveva presentato al Tribunale di Treviso domanda di concordato preventivo in continuità, al fine di salvaguardare il livello occupazionale, seppur ridimensionato, i creditori e l’indotto, formato dai numerosi laboratori e artigiani che da anni fanno parte della filiera produttiva. La società ha avviato una ristrutturazione aziendale articolata nella riduzione del personale di 20 unità (su 60), a seguito della trattativa con le Organizzazioni Sindacali effettuata con l’assistenza di Unindustria Treviso, nella revisione e concentrazione dell’attività commerciale sul brand DEHA, e nella riorganizzazione delle procedure aziendali, con particolare attenzione al ciclo passivo, ed ha quindi predisposto il piano industriale per i prossimi cinque anni.

I primi risultati a consuntivo per l’esercizio 2017 confermano le previsioni contenute nel piano industriale, sia per quanto riguarda i ricavi di vendita delle collezioni, sia per quanto riguarda i costi. Il dato maggiormente incoraggiante è costituito proprio dal fatturato, che non ha risentito in modo significativo della procedura concordataria; ciò è stato reso possibile principalmente dal supporto fornito, in questa delicata fase, dai lavoratori e dagli agenti, nonché dai fornitori, che hanno garantito la continuità non interrompendo le forniture e consentendo quindi di realizzare i campionari e distribuire le collezioni secondo il calendario. Tale supporto ha trovato peraltro evidenza anche nelle dichiarazioni di voto favorevole di oltre il 77% dei fornitori di beni e servizi. Per effetto dell’approvazione del concordato da parte dei creditori si apre ora la fase dell’omologazione da parte del Tribunale, cui seguirà l’esecuzione, nel rispetto di quanto previsto dal piano industriale.

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