Al Teatro Busan arriva "Dal buio un grido (Aldo Moro come Antigone)"
Il 9 maggio, eccezionalmente di mercoledì, alle ore 21.00 al Teatro Busan di Mogliano Veneto va in scena Dal buio un grido (Aldo Moro come Antigone), terzo e ultimo spettacolo di Casi di cronaca, l’appendice della Stagione di Prosa 2017-2018 composta da una trilogia di spettacoli dedicati al teatro d’impegno civile che porta sul palco storie di attualità politica e fatti di cronaca. Dal buio un grido (Aldo Moro come Antigone) è un intenso recital-spettacolo prodotto dallo stesso Teatro Busan, che si serve del tema portante dell’Antigone di Sofocle – la dicotomia tra legge di stato e legge morale – per rileggere il dramma politico, umano e civile di una nazione: il sequestro di Aldo Moro. Scritto e diretto da Giuseppe Emiliani, è interpretato da Giancarlo Previati, Francesco Wolf e Margherita Mannino.
Il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro è stato senza dubbio l’episodio più grave nella storia dell’Italia repubblicana. Oggi, dopo sei processi ed un numero infinito di libri, inchieste, film e fiction TV, il rapimento dell’uomo di stato resta ancora una delle pagine più oscure degli ultimi trent’anni. Traendo spunto soprattutto dalle lettere del sequestrato, Giuseppe Emiliani porta in scena questa drammatica vicenda con uno recital-spettacolo, che ripercorre la cronaca del più tragico sequestro politico del nostro secondo dopoguerra sul quale si sono confrontate due concezioni opposte, a ognuna delle quali va una parte di ragione. I sostenitori del valore della vita umana considerata come bene assoluto al quale ogni altra valutazione va subordinata. I difensori della Repubblica, chi temeva cioè che cedendo ai terroristi si aprisse una spirale di ricatti, in grado di far soccombere la concezione stessa dello “Stato”. Ognuna delle due parti poté reclamare una valida motivazione di natura etica. Anche questo, non solo la sorte del prigioniero, ha reso l’intera vicenda una tragedia, nel senso greco del termine: un conflitto, uno scontro senza soluzione possibile. Una tragedia antica, risolvibile solo sulla base di un’idea più religiosa che politica, il dilemma di Antigone: Polis contro Pietas.
Le numerose lettere scritte da Moro nella “Prigione del Popolo” sono oggi un documento umano e politico di enorme importanza; vale la pena di rileggerle, di riascoltarle. Per questo il Teatro Busan ha scelto di ripercorrere la cronaca di quel tragico evento: le lettere, i documenti, le immagini d’archivio, i commenti, i punti di vista, la ricostruzione dei fatti fino al drammatico epilogo.
Novanta minuti serrati che enunciano e lasciano aperti gli interrogativi rimasti in tutti questi anni senza risposta o seminano altri dubbi: perché rapire e uccidere lui? perché tante contraddizioni e compromessi? Soprattutto perché anteporre la ragion di stato alla vita dell’ostaggio? E poi l’angosciosa domanda (tema emblematico dell’Aiace di Sofocle): la maggioranza ha sempre ragione? Le risposte che vediamo in bocca ai politici sono ancora là a lacerare chi ebbe la ventura di dover decidere, e la nostra coscienza. Il dramma di Moro fu e resta una tragedia che non può trovare catarsi dinanzi ai tanti punti oscuri che non hanno ancora trovato risposta.
L’appendice Casi di cronaca è stata voluta dal Teatro Busan come riconoscimento alla grande partecipazione ed al calore con cui il pubblico di Mogliano ha accolto l’offerta teatrale dei venerdì sera, facendo registrare il tutto esaurito in molte occasioni. Dal buio un grido (Aldo Moro come Antigone) è l’ultimo spettacolo.
BIGLIETTI - 16,00 € unico
ACQUISTO E PREVENDITE
Biglietteria Cinema Teatro Busan, via Don Bosco 41, Mogliano Veneto (TV), lunedì 9.30 – 12.30 e 17.00 – 19.00; giovedì e venerdì 17.00 – 19.00 e 30 minuti prima di ogni proiezione cinematografica
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