Il regista Alberto Rizzi presenta il suo film "Si muore solo da vivi"
Terzo appuntante con CINEMA IN PISTA - Nuovo Cinema Consollini, la nuova rassegna cinematografica di Vittorio Veneto, organizzata dalla Pro Loco di Revine Lago e Lago Film Fest. Ospite d’eccezione della serata il regista veronese Alberto Rizzi che presenterà il suo ultimo film: Si muore solo da vivi. Una commedia romantica sulle seconde occasioni, ambientata in un mondo di musicisti di provincia, pescatori e balere color zafferano. Un inno alla vita, all’amore e all’amicizia che bussano improvvisi alla porta di un ex-musicista ormai fallito.
Il film è prodotto della casa di produzione veronese K+ di Nicola Fedrigoni (la stessa che hanno prodotto “finché c’è prosecco c’è speranza” dell'allora giovanissimo Antonio Padovan), e che scommette nuovamente su un’opera prima, raccontando questa volta l'eccellenza delle terre lungo il Po. Un cast d’eccezione composto da Alessandro Roia, Alessandra Mastronardi, Neri Marcorè, Francesco Pannofino, un affresco corale impreziosito dalle partecipazioni davvero straordinarie di Red Canzian, Ugo Pagliai e un ritorno sulle scene di Amanda Lear.
Un film con maestranze venete d’eccezione
Il regista, Alberto Rizzi, è nato a Verona nel 1982. Diplomato alla Civica Scuola di Cinema di Milano, è attivo in teatro sia come drammaturgo che come regista. Dopo aver diretto numerosi corti, tra cui il pluripremiato Sleeping Wonder, con Si muore solo da vivi firma il suo primo lungometraggio. Lo sceneggiatore Marco Pettenello, padovano del 1973, è cresciuto professionalmente con Carlo Mazzacurati con cui ha scritto La lingua del santo nel 2000, La giusta distanza nel 2007, La passione nel 2010, La sedia della felicità nel 2013 e nel 2010 il documentario Sei Venezia.
Ha scritto film con molti registi italiani, tra i quali Francesco Lagi, Silvio Soldini, Duccio Chiarini, Antonio Padovan, Chiara Malta e di Gianni DI Gregorio, con Andrea Segre Io sono Li nel 2011, La prima neve nel 2013 e L'ordine delle cose nel 2017. Nel 2013 ha lavorato a Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto nel 2014. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, ma da l’ultimo lo consacra come sceneggiature di riferimento sul panorama italiano con Lontano Lontano vince il David di Donatello 2021.
Massimo Pauletto, architetto e scenografo, nato nel 1973 e cresciuto in Svizzera famiglia di origini trevigiane, vive a Vittorio Veneto. Per il cinema italiano ha lavorato, tra gli altri, i fratelli Taviani, Mario Monicelli e Francesco Maselli, per Matteo Garrone (film Il racconto dei racconti - Tale of Tales del 2015) e Paolo Sorrentino (serie Tv The Young Pope del 2016). Sul piano internazionale ha lavorato con Wim Wenders, Jakob Schäuffelen e Dirk Regel, Chris Weitz, Lasse Hallström, Julian Jarrold e Richard Laxton, e moltissimi altri…
Sinossi
La storia parla di un quarantenne, Orlando, che ha tutta l'aria del perdente: ex leader dei “Cuore aperto”, ha appeso il microfono al chiodo e vive alla giornata in una baracca sulle sponde del Po, pigro e solitario. Finché il terremoto del 2012 non lo costringe a mettersi di nuovo in gioco, tra nipoti di cui prendersi cura, la band di improbabili amici da rimettere in piedi, e soprattutto Chiara, un amore mai dimenticato che torna ad affacciarsi dal passato…
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Per partecipare all'evento ci si può iscrivere al seguente modulo per snellire le procedure d’ingresso: https://forms.gle/fW7FbQkNTq5oVdFh6
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I prossimi appuntamenti CINEMA IN PISTA:
26 agosto - Il grande passo di Antonio Padovan, 2019
2 settembre - Una vita difficile di Dino Risi e sceneggiato da Rodolfo Sonego, 1961
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La manifestazione è promossa dal Comune di Vittorio Veneto e organizzata da Proloco Revine lago
L'ingresso è di € 3,00
La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia.
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Ricordiamo che per partecipare alla manifestazione bisogna essere in possesso del Green Pass
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Rassegna Cinema in pista
Presso la pista d'atletica
Piazzale Consolini - Vittorio Veneto
19 agosto 2021 - ore 21.00