Aperitivo letterario con "Turno di notte" di Giovanna Zucca
L’appuntamento con l’ironica e travolgente scrittrice trevigiana è alle 11.30: un’occasione per ritrovare nel nuovo giallo i personaggi “approssimativi” di “Ässassinio all’Ikea” (Fazi Editore, 2015) e per immergersi in un’inedita indagine tutta veneta. Giovanna Zucca, scrittrice trevigiana che ha esordito nel 2011 con il romanzo “Mani calde” (Fazi Editore), vincitore del Premio Rhegium Julii Opera Prima nel 2012, è ora libreria con un nuovo romanzo, “Turno di notte. Lo strano caso del Fatebenesorelle” (pubblicato sempre da Fazi Editore): lo presenterà domenica 15 gennaio alle 11.30 a La Libreria di Via Manin (via Manin, 138), che le dedica il primo aperitivo letterario del 2017.
Nel giallo riappaiono gli amati e imperfetti personaggi di “Ässassinio all’Ikea”, e sullo sfondo ancora Padova, tra luoghi reali e luoghi di fantasia come è lo scenario del crimine, il Policlinico Fatebenesorelle. Si apre una nuova indagine dunque per il commissario capo Loperfido e l’ispettore Luana Esposito, e, in modo informale, per le due amiche Erminia e Anna Laura, chiamati a identificare il colpevole e il movente dell’uccisione dell’infermiera Stefania Cantalamessa e intrecciando inevitabilmente le proprie storie personali. Giovanna Zucca, che è infermiera all’Ospedale di Treviso, questa volta “gioca in casa”, dipingendo un ambiente, quello ospedaliero, che ben conosce: tuttavia, nel corso della vicenda, il fantomatico Fatebenefratelli diventa solo uno sfondo sul quale si esplicitano dinamiche umane presenti in qualunque comunità.
“E’ rassicurante – spiega l’autrice – pensare che dietro ad un efferato delitto si celi un forte movente, ma molte volte, i fatti di cronaca ce lo dimostrano, gli uomini commettono omicidi senza grandi motivazioni: semplicemente, eliminare chi ci è d’intralcio diventa la cosa più naturale, più immediata”. E così avviene anche in “Turno di notte”, che potrebbe dirsi la parodia di un romanzo giallo: Giovanna Zucca definisce i suoi personaggi degli “approssimativi”, che brancolano nel buio cercando chissà quale motivo, chissà quali misteriosi scenari. Ma questa volta, a differenza di “Ässassinio all’Ikea”, riescono a risolvere il caso, anche se solo grazie all’intuito, ciò che di meno scientifico potrebbe esistere. Ancora una volta Loperfido e compagni agiscono a Padova: “Padova è per me una scelta del cuore, la città in cui vorrei vivere. – chiarisce Giovanna Zucca – E’ la città universitaria, la città della Cattedra di Galileo, non è così grande eppure è viva, stimolante”.
Protagonisti teneramente umani e imperfetti, una città di provincia, né piccola né grande, nessun eccezionale movente: “Turno di notte”, così come “Ässassinio all’Ikea”, il romanzo di maggior successo di Giovanna Zucca, si distinguono nel panorama dei gialli per il fatto di indagare una realtà vera, a noi tutti vicina e familiare, ponendo una particolare attenzione ai sentimenti, anche i meno nobili e giustificabili come l’incapacità di accettare l’abbandono, e alle dinamiche che da essi scaturiscono. La scrittura, poi, è schietta e vivace, e l’ironia dell’autrice tratteggia un nuovo omicidio… tutto da ridere.
L’autrice. Giovanna Zucca vive a Treviso e lavora come infermiera di sala operatoria e aiuto anestesista nell’ospedale della sua città. Nel 2011 ha esordito con Mani calde, vincendo il Premio Rhegium Julii Opera Prima 2012. Il suo secondo romanzo, Una carrozza per Winchester, ispirato alla vita di Jane Austen, ha ricevuto una menzione d’onore al Premio Merck Serono 2014. E’ quindi stata la volta di Guarda, c’è Platone in tv!, brillante attualizzazione dei filosofi antichi. Laureata in filosofia, collabora attivamente con il Centro di studi sull’etica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Sinossi. Per questa nuova indagine, tornano il commissario Loperfido e l’assistente Luana Esposito, già protagonisti di “Ässassinio all’Ikea”. La coppia, sempre sul punto di scoppiare per il travagliato legame sentimentale che li unisce e per le consuete divergenze di natura investigativa, deve scoprire cos’è accaduto a un’infermiera misteriosamente scomparsa al termine del turno pomeridiano al Policlinico di Padova Fatebenesorelle. Stefania Cantalamessa non è tornata a casa dal marito per via di una storia d’amore clandestina o qualcuno ha deciso di farla sparire per coprire azioni illecite praticate all’interno dell’ospedale? I piccoli e grandi segreti della provincia veneta sono al centro del romanzo di Giovanna Zucca, che ripropone atmosfere e personaggi di “Ässassinio” all’Ikea, concentrando la sua attenzione su quanto accade dietro le quinte e nei corridoi di un prestigioso nosocomio, dove sogni di carriera di medici senza scrupoli si intrecciano con la malizia di giovani infermiere o di loro colleghe in età, sempre a caccia di avventure.