Lunedìdiluglio: Emanuela Canepa presenta il suo romanzo "L'animale Femmina"
Lunedì 23 luglio alle 21.00, per il quarto appuntamento della rassegna letteraria estiva LunediLuglio organizzata da PorteAperte in collaborazione con Libreria Ubik e Associazione Macondo Express, arriva nello splendidio giardino dell'Osteria Maniscalco di Castelfranco Emanuela Canepa e il suo romanzo "L'animale Femmina" (Einaudi Stile Libero, 2018), con il quale ha vinto, all'unanimità, il prestigioso Premio Italiano Calvino nel 2017.
Dialogherà con l'autrice: la scrittrice Claudia Grendene, finalista del Premio Letterario Massarosa.
«A un certo punto ho capito che continuare a sperare era solo una scelta tossica. A partire dai quattordici anni nella mia testa ha cominciato a prendere forma un pensiero spontaneo e ossessivo di cui mi vergognavo a morte, ma che non riuscivo a censurare: “Devo andarmene da questa casa o mi verrà una brutta malattia”. Per molto tempo non ho avuto il coraggio di farlo. Poi mi sono detta che dovevo tentare, e alla fine, non so bene come, ci sono riuscita. Perché sapevo che là dentro sarei morta. E io invece volevo vivere.». Emanuela Canepa - incipit de L'animale femmina
Vincitrice del Premio Calvino all'unanimità, Emanuela Canepa mette a nudo non solo le contraddizioni delle donne, ma anche la fragilità degli uomini. E scrive un'educazione sentimentale in cui le dinamiche di potere si ribaltano, rivelando quanto siamo inermi, tutti, di fronte a chi amiamo.
"L’animale femmina è un romanzo compiuto, maturo, di esemplare nitidezza nella struttura e incisivo nella lingua, che mette in campo uno spiazzante gioco di seduzione senza sesso e che, pur attento alla psicologia maschile, dà in particolare voce, con stringente analitica, alla forza carsica del femminile”, la storia di una studentessa che rimane coinvolta in un rapporto ambiguo con un anziano avvocato, liberandosene poco a poco." - motivazioni della giuria unanime del Premio Calvino 2017
L'animale femmina Rosita è scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a Padova. Sono passati sette anni e non ha concluso molto. Il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l'ha penalizzata con gli esami e l'unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, è sposato. Ma lei è abituata a non pretendere nulla. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, Ludovico Lepore. Austero, elegante, enigmatico, Lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. La assume come segretaria part time perché possa avere piú soldi e tempo per l'università. In ufficio, però, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. Rosita la subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.
Emanuela Canepa è nata a Roma dove ha vissuto fino a trent’anni. Nella sua città si è laureata in Storia Medievale con una tesi sul Francescanesimo Femminile. Si è poi specializzata in Paleografia e Diplomatica. Dal 2000 vive a Padova, dove lavora per il Sistema Bibliotecario dell’Università. Si occupa in particolare di ricerca bibliografica per l’assessment psicologico. Nel 2012 si è laureata in Psicologia. Nel 2014 ha frequentato a Rovigo il Master in Tecniche Narrative della Scuola Palomar diretta da Mattia Signorini. Ha pubblicato due racconti nelle miscellanea cartacee Pink Ink, Zona, 2003, e Incipit d’Autore, Perdisa, 2011. Un terzo racconto è stato selezionato dal blog Vibrisse di Giulio Mozzi per il concorso Lettere delle Eroine nel 2016. Il romanzo L’animale femmina, con cui ha vinto la 30° edizione del Premio Calvino, è stato pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2018.
La Rassegna LunediLuglio è organizzata da PorteAperte, in collaborazione con Libreria Ubik Castelfranco, Osteria Maniscalco e Associazione Macondo Express.
Tutti gli incontri sono a ENTRATA LIBERA.
IN CASO DI MALTEMPO GLI INCONTRI SI SVOLGERANNO IN LIBRERIA UBIK.