In Municipio a Cavaso il corto sull'artista Enrico Benetta
Un gruppo di studenti del secondo anno di Scienze e Tecnologie Multimediali dell’Università degli Studi di Udine - Gabriele Pilotto, Andrea Raccanelli, Matteo Randon, Nicolò Valentino Sartor e Federico Viol- durante il secondo semestre dell’anno accademico 2020-2021, mentre frequentavano il corso di Tecniche e linguaggi del cinema, hanno accettato la sfida del loro professore Marco Rossitti, regista documentarista, di “realizzare un cortometraggio a loro scelta” sull’artista contemporaneo Enrico Benetta, conosciuto soprattutto per le sue sculture in acciaio costruite con lettere e numeri del carattere tipografico Bodoni.
L’idea è nata quando Nicolò Valentino Sartor ha accompagnato gli altri quattro ragazzi (Gabriele Pilotto, Andrea Raccanelli, Matteo Randon e Federico Viol) a vedere le opere del parco a tema musicale della The Music Country House, un magnifico casale del ‘700, sui colli asolani (in località Castecies). Tutti e quattro sono rimasti fin da subito colpiti dalle opere definendole “Dei gioielli”. Queste opere sono il frutto di una combinazione di idee tra Benetta e il violoncellista Fernando Sartor, proprietario del parco assieme alla moglie Valentina Cremona. In un quarto d’ora di docu-film Enrico Benetta racconta il suo legame speciale con il carattere tipografico Bodoni e le motivazioni che lo hanno spinto ad utilizzare materiali innovativi per la realizzazione delle sue opere d’arte moderna.
La chiacchierata, condotta dalla studentessa Alice Pizzo, e ambientata nello studio dell’artista di Montebelluna e nel parco della The Music Country House, permette allo spettatore di comprendere i significati profondi che si celano dietro le scelte stilistiche da lui compiute. E’ un viaggio in cui Enrico si racconta mostrando il suo lato emotivo e la passione con cui crea arte anche in mezzo alla natura valorizzando i magici paesaggi delle colline Asolane da poco entrate nella riserva della biosfera Unesco. Per realizzare il cortometraggio i ragazzi hanno usato l’attrezzatura messa a disposizione dal laboratorio REMOTE dell’Università degli studi di Udine.
“Il cortometraggio è stata una sfida importante per noi, un sogno che si è concretizzato. Il lavoro di progettazione e realizzazione che ci ha impegnati durante tutta l’estate ci ha appassionati, ma soprattutto ci ha consentito di sperimentare le nostre conoscenze con un artista importante come Enrico Benetta. Le difficoltà ci hanno fatto crescere sia a livello tecnico sia a livello di team e questo potrebbe essere l’inizio di una collaborazione futura tra di noi, perché abbiamo capito che ognuno di noi ha dei talenti e che insieme possiamo fare un buon lavoro!”. “Fondamentale è stato anche il supporto del nostro professore Marco Rossitti, che con grande disponibilità ci ha offerto un’opportunità straordinaria e tanti preziosi consigli frutto della sua lunga esperienza professionale”.
Questo corto è un esempio in cui l’Università esce dalle aule ed apre le porte all’esperienza quotidiana, al mondo che ci circonda, coglie le personalità e gli stimoli esterni per tradurli, con creatività, in esperienze formative che trovano posto all’interno del corso universitario. Una didattica interattiva che ora, con la presentazione di domenica, diventa anche opportunità per il territorio e motivazione allo studio. Dopo un anno di lockdown, finalmente per gli studenti arriva il momento dell’uscita, della sperimentazione, del laboratorio pratico.
Domenica 17 ottobre alle ore 11 verrà proiettata la prima del cortometraggio presso il Municipio del Comune di Cavaso del Tomba. Saranno presenti gli autori del video, l’Artista Enrico Benetta ed il Professor Rossitti supervisore del progetto. L’evento ha il patrocinio del Comune di Cavaso del Tomba e dell’Ipa Terre di Asolo e Montegrappa.
Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=sCxCrQ2IkRk