"I'm in love with my car": in Fondazione Benetton la speciale proiezione del film
TREVISO Mercoledì 17 gennaio alle ore 21, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, la Fondazione Benetton Studi Ricerche presenta "I’m in love with my car", il nuovo documentario scritto e diretto da Michele Mellara e Alessandro Rossi.
I due registi bolognesi, già ospiti della rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, tornano a Treviso per accompagnare il pubblico in un viaggio che affronta la storia dell’evoluzione fisica e antropologica dell’automobile. Prodotta da Mammut Film e presentata in anteprima alla 13ª edizione del Biografilm Festival, la loro ultima fatica cinematografica va alla scoperta del mito dell’automobile e dell’amore-odio che ha caratterizzato il rapporto che l’uomo ha avuto e continua ad avere con l’auto. La macchina ha segnato più di un secolo di storia umana e il suo diffondersi ha cambiato il modo di vivere, di muoversi, di nutrirsi, di pensare la società. Più di ogni altro oggetto, ha modificato abitudini, comportamenti e la nostra percezione del mondo. Attraverso i cinque sensi entriamo in contatto con gli oggetti e la realtà che ci circonda: udito, olfatto, tatto, vista, gusto non sono soltanto la risposta alle necessità fisiologiche ma sono l’essenza di ogni individuo, rappresentano la natura biologica umana, e si sono ridefiniti, plasmati su quanto le automobili ci hanno imposto.
Dalle strade intasate di Mosca ai colli bolognesi, il sogno a quattro ruote da cent’anni rischia di accartocciarsi su se stesso. «Non abbiamo sognato abbastanza in grande» afferma la voce di una pubblicità d’altri tempi. Secondo Franco La Cecla, antropologo intervistato nel film: «L’automobile è un ossimoro. La risposta individuale alla mobilità finisce per impedire all’individuo di spostarsi: il traffico e l’imbottigliamento non sono un effetto secondario del sistema, ne sono l’essenza. [...] Un mezzo per andare più veloce, finisce in realtà per rendere tutto più lento». L’uomo che si è adattato all’autovettura, tuttavia, molto presto dovrà cambiare di nuovo. Il modello sociale fondato sull’automobile è ora profondamente in crisi: inquinamento, crisi economica, aumento dei costi dei carburanti, danni alla salute e affermazione di nuovi modelli di sostenibilità urbana basati su localismo e condivisione stanno accelerando un nuovo processo di trasformazione sociale. Sarà un cambiamento complicato e di portata vastissima. Occorrerà ripensare il modo di muoversi, di viaggiare e quindi di vivere. Ma il mito dell’auto, così profondamente radicato in noi, potrà mai tramontare? Autori, registi, ideatori di eventi, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che saranno presenti alla serata, lavorano insieme in un solido sodalizio artistico da circa quindici anni. Si laureano entrambi con lode al DAMS di Bologna. Hanno scritto e diretto il loro film di finzione, Fortezza Bastiani, che si è aggiudicato il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura ed è stato selezionato nella cinquina del David di Donatello come Miglior regista esordiente. Hanno, negli anni, scritto sia per la televisione (La Squadra per Rai3) che per il cinema. Per i loro progetti hanno collaborato con vari autori e scrittori, tra questi Loriano Macchiavelli, Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori e Emidio Clementi.