Conoscere l'ambiente - 4 punti di vista
Riprende l'attività di conferenze a tema ambientale proposte da Salviamo il Paesaggio, Delegazione di Mogliano Veneto - Comitato ex Cave di Marocco. Il ciclo prevede una serie di interessanti interventi, secondo i diversi punti di vista, presentati da esperti di grande competenza. Il primo appuntamento avrà per relatore RENATO SEMENZATO e tratterà, dal punto di vista di uno zoologo, IL RITORNO DEI GRANDI PREDATORI IN VENETO:IL LUPO
Renato Semenzato
Biologo, attivo da anni nella gestione di problematiche inerenti l’Ambiente e in particolare della fauna selvatica. Collabora con enti pubblici e privati di Friuli, Lombardia e Veneto per soluzioni dei problemi creati dai cinghiali, dai daini e per approfondire la presenza e le attitudini di lince e sciacallo dorato. Per il progetto europeo Life WolfAlps, in particolare per le problematiche insorte cogli allevatori di ovini e bovini in seguito al ritorno del lupo, promuove pratiche per la coesistenza del predatore con allevatori, cacciatori e popolazione residente. Coordina il Master all’Università Ca’ Foscari per Amministrazione e Gestione della fauna selvatica. Di recente suoi interventi televisivi a GEO&GEO, RAI 3 Regione Veneto, Tele Arena, Rete Veneta.
A questa serata farà seguito in sequenza:
6 marzo - il punto di vista letterario:UNO SCRITTORE SI RACCONTA. MONTAGNE, ALBERI, STRADE ANTICHE E SUPERSTRADE...
Matteo Melchiorre
Storico e scrittore, ha lavorato presso l'Università Ca' Foscari e lo Iuav di Venezia e svolge attualmente attività di ricerca presso l'Università degli Studi di Udine. Si occupa di storia economica e sociale del tardo Medioevo e di edizione di fonti. Autore di numerose monografie storiche e di articoli scientifici pubblicati su riviste del settore o in volumi miscellanei. Come autore di narrativa ha pubblicato: Requiem per un albero (Spartaco 2004, 2007), La banda della superstrada Fenadora-Anzù (con vaneggiamenti sovversivi) (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017). Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017).
13 marzo - il punto di vista storico: LA SERENISSIMA E L'AMBIENTE, UN RAPPORTO COMPLICATO
Andrea Zannini
Storico, si è laureato in Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Attualmente è Professore ordinario di Storia moderna e Direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine. Si è interessato di storia economica e sociale della Repubblica di Venezia, di demografia alpina, di emigrazione dal Veneto al Brasile, di didattica della storia, di storia della contabilità pubblica in età moderna e di storia della Resistenza. Autore di numerose pubblicazioni e articoli scientifici (la Storia è una scienza, anche se non tutti sono d’accordo lo sia), la sua ultima monografia è Storia minima d’Europa. Dal Neolitico a oggi (Il Mulino, Bologna, 2015). Appassionato di montagna è coautore con Fabio Favaretto della guida al Gruppo di Sella della collana Monti d’Italia di CAI - Touring Club.
20 marzo - il punto di vista giuridico. IL CITES E LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITA' AMBIENTALE
Capitano dei carabinieri. Laurea in Giurisprudenza. Comandante Nucleo Investigativo polizia ambientale e agro-alimentare e referente per Venezia del nucleo CITES, cioè della Convenzione di Washington sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione. Il CITES è un accordo internazionale tra Stati che ha lo scopo di proteggere piante ed animali a rischio di estinzione, regolando e monitorando il loro commercio. Già Ufficiale responsabile del Servizio Cites del Veneto e Friuli Venezia Giulia e referente dei controlli agroalimentari e agroambientali