Echo Meeting: ecco il concerto a 6 organi con i Direttori Artistici
Straordinario” è un aggettivo piuttosto abusato. Ma non ve n’è un altro per descrivere l’unicità del concerto in programma venerdì 27 aprile alle 20,45 alla chiesa auditorium di Santa Caterina a Treviso.
I nove Direttori Artistici Echo (Europae Civitates Historicorum Organorum - Comitato Europeo delle Città d’Organi Storici), ossia i più prestigiosi organisti europei, suoneranno tutti insieme i sei organi positivi pervenuti a Treviso da varie parti d’Italia grazie alla collaborazione con AIO (Associazione Italiana Organari). Cinque diversi costruttori di queste magnifiche “macchine da musica” hanno, infatti, reso possibile questo concerto, eseguito per la prima volta in Italia (e per la seconda volta in assoluto): Michel Formentelli di Camerino (MC), Silvio Micheli di Volta Mantovana (MN), Casa Pedrini di Binanuova (CR), Saverio Anselmi Tamburini di Crema (CR) e Francesco Zanin di Codroipo (UD).
Maurizio Croci (Fribourg - Svizzera), Magne Harry Draagen (Trondheim - Norvegia), Jean Ferrard (Bruxelles - Belgio), Jan Willem Jansen (Toulouse - Francia), Reinhard Jaud (Innsbruck - Austria), Clemens Lucke (Freiberg - Germania), Pieter Van Dijk (Alkmaar - Olanda), João Vaz (Mafra - Portogallo) e Roberto Antonello, direttore artistico del Festival Organistico Internazionale di Treviso, che in seno ad Echo rappresenta l’Italia, proporranno un programma variegato suonando - sia alternativamente, sia contemporaneamente - sei organi positivi, ossia organi trasportabili che sono giunti per l’occasione da varie parti d’Italia. Il programma spazierà dalla musica barocca a quella contemporanea, in insolite trascrizioni realizzate anche da João Vaz (organista e musicologo portoghese consulente permanente per il restauro dei sei organi della Basilica di Mafra) che evidenzieranno l’estrema duttilità della “voce degli organi” per eseguire i più diversi repertori.
Il concerto si concluderà, infatti, con una sua trascrizione per nove esecutori di un brano del compositore contemporaneo Claus-Dieter Ludwig: per offrire un’idea di quanto l’organo sappia essere non solo l’austero strumento “da chiesa” così com’è comunemente (ed erroneamente) inteso, le “Variazioni su Happy Birthday” trascritte da Vaz includono brani intitolati “Andante festivo e culinario”, “Lento, lasagne e Lambrusco” oppure “Valzer vongole e vaniglia”: un autentico banchetto musicale “cucinato” da nove star internazionali dell’organo che per l’esecuzione si sposteranno da uno strumento all’altro.
I sei preziosi strumenti si possono già ammirare, fino a sabato, a Santa Caterina, vicino ad un'altra prodigiosa “macchina da musica”: l’organo in stile rinascimentale che rappresenta una delle punte di diamante dell’inestimabile patrimonio organistico trevigiano, che il Festival Organistico “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” (organizzatore di Echo Meeting), promuove e valorizza da trent’anni.
Venerdì 27 aprile sarà anche giornata di pausa (e di studio) per i concorrenti di Echo Grand Prix, che dopo la semifinale eliminatoria di Salgareda di giovedì 26 aprile si confronteranno nuovamente sabato 28 alle ore 20 proprio a Santa Caterina, per contendersi il titolo di “Echo Young Organist Of The Year 2018” (con assegno di euro 3.000 e 9 concerti in ciascuna città ECHO) assegnato dalla giuria e per aggiudicarsi anche il Premio assegnato dal pubblico della finale, chiamato a votare per assegnare un assegno di 1000 euro all’interprete che avrà ottenuto più preferenze.