A Fiera la rievocazione storica dell’assalto a Treviso, 100 anni dopo
Continuano le celebrazioni per i 110 anni della Camera del Lavoro di Treviso: martedì 13 luglio, dalle ore 20.30 in Prato Fiera a Treviso, intervallata da un percorso storico musicale della cantautrice Erica Boschiero, la compagnia Matàz Teatro metterà in scena la rievocazione storica di uno dei momenti caldi e drammatici dell’antifascismo della Marca. Lo spettacolo, tratto dal libro fresco di pubblicazione “Squadristi veneti all’assalto di Treviso. 12-14 luglio 1921” a cura di Lucio De Bortoli e Amerigo Manesso (edito da ISTRESCO), racconta infatti la notte tra il 12 e il 13 luglio di quell’anno, quando una spedizione punitiva a opera di un nutrito gruppo di fascisti incombe sulla città. Lo squadrone si mosse con violenza contro l’opposizione antifascista, proprio tra Treviso e la sua periferia: Fiera. Una violenza utilizzata quale strumento di pressione politica nei rapporti con le Istituzioni dello Stato e come elemento di leadership all’interno della stessa compagine fascista.
In questa drammatizzazione di fatti di allora, teatro e musica consegnano una forma di analisi storica dell’accaduto, e delle implicazioni politiche, attraverso la voce della gente, le inquietudini, le tensioni di un periodo che sarà l’anticamera dell’ascesa del fascismo e poi del secondo conflitto mondiale. Lo spettacolo, che rientra tra gli eventi in calendario per le celebrazioni dei 110 anni della CGIL di Treviso, è a ingresso libero fino a esaurimento posti a sedere, nel rispetto delle norme anti-contagio. Sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sui canali social del Sindacato trevigiano: Facebook e YouTube.
“Celebriamo l’anniversario della CGIL rievocando un altro momento della nostra storia del ‘900 – afferma Mauro Visentin, segretario generale della CGIL di Treviso –, fatti di violenza e di tensione politica che non devono mai più ripetersi. Un modo per ricordare che il buio dell’autoritarismo, del sovranismo, della dittatura è sempre in agguato e che tutti coloro che credono nella democrazia e nella parità tra le persone hanno il dovere di lottare civilmente per il rispetto e la garanzia dei nostri valori costituzionali e del progresso delle nazioni”.